Taglio sulla schiena dopo l’urto con un sedile. La mamma da tempo denuncia: «Sull’autobus nessun controllo»
Un bambino di quarta elementare ferito. Per fortuna non è la cronaca di uno scenario di guerra, ma di una ordinaria mattinata a Belpasso sul pullman che da via Scuole
Medie accompagna i bambini in via Luigi Capuana per raggiungere il plesso e viceversa. Il bambino in questione, dal racconto della mamma, probabilmente per una spinta più o meno volontaria di un compagno, avrebbe sbattuto contro un sedile in plastica quasi interamente distrutto da tempo e particolarmente tagliente, provocandosi una ferita da taglio.
La signora, di cui omettiamo le generalità, da anni si batte insieme ad altri genitori per fronteggiare i disservizi su questo scuolabus, ma senza riscontro. La mamma lamenta il fatto di aver già parlato più volte con i responsabili e con gli amministratori, per i tanti disservizi che si registrano quotidianamente, ma di non aver avuto alcun riscontro. La signora si è detta meravigliata del fatto che il post pubblicato su Facebook, con la foto della ferita, abbia mosso gli animi molto più che gli anni di continue battaglie per chiedere una risoluzione dei problemi.
In particolare, la mamma fa presente che su tutti i bus che svolgono il servizio, le disfunzioni maggiori riguardano proprio questo mezzo. I genitori lamentano intanto le cattive condizioni dell’autobus, come dimostra il sedile in questione, e poi una “disattenzione” da parte degli accompagnatori preposti nella vigilanza sui bambini, specie durante il tragitto di rientro a casa. Inoltre, finite le lezioni, i ragazzini vengono condotti da via Capuana sino in via Scuole Medie dove aspettano dalle 13:30 fino alle 14:00 l’uscita dei ragazzi della media. In quest’attesa i bambini, ovviamente, non restano seduti, giocando e scherzando e non valutando le conseguenze che i loro comportamenti più “movimentati” possano avere su se stessi e sugli altri ragazzini.
Una minoranza di genitori, nel corso di una riunione, aveva addirittura proposto di revocare l’abbonamento ad alcuni bambini particolarmente discoli, misura ovviamente inapplicabile. Il sindaco Daniele Motta ha dichiarato che provvederà invitando gli accompagnatori ad un maggior controllo. Nel caso in cui la situazione non dovesse migliorare, il primo cittadino sarebbe pronto ad attuare soluzioni drastiche.