“Perché stare a guardare?”: dal 6 Marzo diciannove incontri con le scuole superiori belpassesi per formare i ragazzi alla “cultura del volontariato”
Si è svolta ieri a Belpasso, nella sala consiliare del Palazzo Comunale, l’inaugurazione del VXI corso di Primo Soccorso, denominato: “Perché stare a guardare?”. Il corso, nato dalla convenzione tra la Misericordia e le scuole superiori di Belpasso, nell’ambito dell’alternanza scuola-lavoro, “Galileo Ferraris” e “Russo Giusti”, ha l’obiettivo di insegnare ai giovani studenti l’importanza del soccorso e di prepararli ad ogni eventualità, sia in campo sociale sia in campo scolastico.
A spiegare le modalità del corso e a dare il benvenuto ai giovani studenti, il Presidente della Misericordia, Giovanni Caserta che ha detto: «Il corso verrà svolto in maniera sistematica nel tempo per far si che i volontari nuovi della Misericordia, abbiano una formazione continua sia di tipo teorico che di tipo pratico. Allo stesso tempo si aprono le porte alla cittadinanza perché le nozioni che si apprendono sono importanti per tutti i cittadini.
Al termine verrà conferito con un attestato. Saranno diciannove incontri che si svolgeranno tre volte la settimana, a partire da giorno 6 Marzo, ogni lunedi, mercoledi e venerdi dalle ore 18 in poi. Siamo felici dell’adesione da parte delle scuole. Dopo l’inaugurazione al comune, le restanti lezioni si terranno nell’aula magna dell’ Istituto superiore “Ferraris”».
Presente anche il Sindaco Carlo Caputo che ha affermato brevemente: «Vedere qui, voi studenti mi emoziona, perché anche io sono stato come voi studente quì a Belpasso, ero addirittura il rappresentante d’Istituto della vostra scuola. Credo che i corsi di Primo Soccorso debbano essere istituiti come materia scolastica, ma a differenza delle classiche materie scolastiche che si studiano e quasi sempre si dimenticano, il corso di Primo Soccorso, invece, dovrebbe essere proposto ogni anno. Ad esempio,io ho fatto diversi corsi di Primo Soccorso ma con il tempo li ho dimenticati, quindi credo che bisognerebbe introdurla come materia nelle scuole affinchè venga valorizzata come merita. Grazie alla Misericordia, per quello che fa».
Sono interventuti anche: Santino Mangiò, capo della Polizia stradale; don Giuseppe Longo, assistente spirituale della Misericordia di Belpasso; la Grazia Signorello, direttore sanitario della Misericordia di Belpasso; Margherita Francalanza, promotrice e tutor degli studenti; Davide Gugliemino, assessore Protezione civile di Belpasso; e Isabella Bartoli, responsabile del 118, che ha affermato: «Il corso di Primo Soccorso è essenziale, perché i primi minuti sono quelli fondamentali in cui si può salvare la persona. Perché in quei primi minuti non c’è accanto il medico, l’infermiere, il volontario, ma c’è l’amico, il collega o il parente, e se in quegli istanti si riescono a fare poche manovre essenziali, fra cui la chiamata al 118, alla persona soccorsa non si restituisce solo la vita, ma la qualità della vita. Un ragazzo ha il diritto a ritornare a vivere bene, a scherzare, a fare sport, ad avere una vita normale. Ma questo accade solo se accanto ha gente consapevole, gente che lo può aiutare n quel momento e supportarlo prima che arrivino i soccorsi sanitari».