Mentre si registra l’ennesimo episodio di inciviltà, nasce un’App contro gli zozzoni: ma basterà?
È una battaglia senza tregua quella dei rifiuti che quotidianamente si combatte nel comprensorio di Belpasso tra amministratori, cittadini e “zozzoni”. Uno scontro continuo che si alimenta soprattutto nelle periferie del paese portando con sé malcontento e sfiducia. Un episodio di ordinaria inciviltà è avvenuto la scorsa settimana ed ha avuto per protagonista un uomo di mezza età che stava percorrendo Via Ischia (situata al confine tra Belpasso e Motta Sant’Anastasia) a bordo della sua Fiat Punto poco prima delle quattro del pomeriggio.
Ad un certo punto questi ha abbassato il finestrino della sua auto lanciando l’immondizia dentro il cancello di un’abitazione, in quel momento aperto. Il proprietario, che ha notato la scena, dopo un attimo di smarrimento ha rincorso l’auto cercando di fermare il conducente ma senza riuscirvi. E così ha deciso di controllare la spazzatura per trovare qualcosa che potesse ricollegarla al proprietario in modo da segnalarlo ai vigili urbani. Dopo aver trovato un estratto conto e la ricevuta di una ricarica telefonica, ha composto il numero per rimproverare l’incivile che lo ha, addirittura, insultato al telefono. Subito dopo si è rivolto alla Polizia municipale che dovrebbero punire lo “zozzone” con una multa di 50 euro.
Un gesto di inciviltà che, a detta del residente, è un episodio che in quelle zone urbane si ripete frequentemente, ma che quel giorno, per una serie di coincidenze fortunate, ha permesso di cogliere sul fatto l’autore. E la storia non è finita lì: verso le dieci e mezza di sera dello stesso giorno, l’incivile ha ricontattato il residente minacciandolo ed insultandolo. Questo spiacevole episodio dimostra come, nonostante gli amministratori abbiano adottato delle misure per combattere gli incivili, innalzando il paese di Belpasso come uno dei più grandi promotori della raccolta differenziata, i problemi sono davvero gravi, come dimostrano le periferie trasformate in discariche.
Sembrerebbe che i sistemi di videosorveglianza, le multe, l’App “Etnambiente” ed il progetto “Differenziamoci”, nato lo scorso Aprile e promosso dalla consigliera Daniela Tomasello per sensibilizzare i cittadini, abbiano fatto presa solo su una parte di cittadini, mentre un’altra fetta di popolazione rimane assolutamente insensibile. Oggi è stata presentata l’App per smartphone “Municipium”, disponibile sia per Android che per IOS. Quest’app a differenza di “Etnambiente”, dedicata strettamente ai rifiuti, serve per segnalare qualsiasi tipo di problema in città: spazzatura, randagismo, segnaletiche poco chiare o rotte, buche in strada, sistemi di illuminazione non funzionanti, ma anche per tenere aggiornato il cittadino.
Le foto da allegare ad una segnalazione, così come su “Etnambiente”, dovranno essere scattate ed inviate in presa diretta. Un limite, questo, perché il cittadino dovrà eseguire una procedura sul posto lunga anche parecchi minuti, in situazione a volte di mancanza di connessione, che potrebbe anche esporlo ad eventuali ritorsioni, se non addirittura ad aggressioni, da parte di chi abbandona rifiuti, spesso anche speciali. Cosa diversa è, invece, il limitarsi a scattare qualche fotografia e caricarla in remoto per la segnalazione in un secondo momento. L’App sarà curata dagli uffici preposti e dalla super visione del vicesindaco Tony Di Mauro.