Riceviamo e pubblichiamo una nota da parte del Movimento 5 Stelle di Belpasso, in merito alle problematiche legate alla pericolosità della via Nicolosi di Belpasso, denominata SP4II.
Con la presente desideriamo porre all’attenzione dei media una problematica per la quale gli organi competenti sembrano essere totalmente disinteressati. La via Nicolosi di Belpasso, denominata SP4II, è talmente pericolosa soprattutto in un tratto particolare del quale già in passato voi stessi vi siete occupati, tale che, con cadenza periodica, avvengono incidenti talvolta potenzialmente mortali. La presente è scritta in quanto l’ultimo incidente avvenuto il 21 Marzo sera u.s., ha visto una macchina cappottare nella curva incriminata, nei pressi della cantina Piscitello, per finire su un grosso muro che è stato divelto dalla violenza dell’impatto.
Spesso si dà la colpa agli automobilisti ma alcuni residenti, che hanno tra l’altro anche scritto direttamente al Sindaco per nostro tramite, riferiscono che non è sempre la velocità a provocare gli incidenti, ma altro.
Nelle foto si evince come come la Città Metropolitana di Catania si preoccupi di rimediare ai muri rotti con delle reti (e quelle in foto sono state messe solo in occasione del recente Giro d’Italia) senza mai provvedere ai dovuti ripristini o alla messa in opera di idonei guard rail. Di queste reti ne troverete tante e ovunque disseminate sia lungo la Via Nicolosi che in tutte le altre strade provinciali. Ovviamente ove non vi siano muretti o guard rail a protezione, permane grave rischio per la incolumità dei cittadini; La curva in questione, tra l’altro, è frequentata da ciclisti, scout e devoti appiedati che si dirigono verso la Chiesa Madre di Trecastagni, mezzi pesanti. Per non parlare della civile abitazione sottostante la curva i cui residenti temono talvolta per la loro incolumità.
Sin dal 2019 il M5S ha spesso portato ufficialmente alla attenzione del Sindaco di Belpasso tale problematica chiedendo a viva voce di intervenire, proponendo soluzioni valide o chiedendo semplicemente di interessare gli organi competenti (la Città metropolitana), ma nulla di ciò è stato mai fatto. Ci troviamo pertanto costretti a rendere pubblica la problematica, cosa tra l’altro già da voi fatto con più di un servizio, affinché chi di competenza senta, se non per obbligo morale, almeno per obbligo in quanto per competenza, di rimediare alla pericolosità non semplicemente diminuendo la velocità massima nella strada (che non avrebbe alcun effetto deterrente) ma installando dossi nei rettilinei, rimediando alla scarsa illuminazione proprio in quel tratto di strada e portando in essere tutti gli ulteriori strumenti idonei alla salvaguardia della cittadinanza messa in costantemente in pericolo. La superficialità e la disattenzione con la quale vengono gestite talune problematiche ci allarmano non poco e ci dispiace ancor più sapere che neanche la incolumità dei propri cittadini è di interesse di chi ci governa.