Diversi corte si sono snodati per le vie cittadine, per ritrovarsi in un’unica marcia alla villa comunale
“A voce alta per la legalità”, questo lo slogan scelto per la manifestazione commemorativa per le “vittime innocenti della mafia”, svoltasi stamattina a Belpasso nel 27° anniversario della strage di Capaci.
Un corteo per ricordare non solo il giudice Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro, ma tutti coloro che nel corso degli anni sono stati vittime della mafia. L’evento ha avuto inizio stamattina. Dalle 9 in poi, i cittadini dopo essersi riuniti in diverse piazze, Borsellino, Municipio e Duomo si sono incamminati per formare un’unica marcia in nome della legalità presso la villa comunale dov’è stato allestito un palco e proiettato un cortometraggio sulla strage di Capaci che ha visto spegnersi la vita di Giovanni Falcone.
Un momento toccante dove a fare da cornice sono state le rappresentanze delle scuole elementari, medie e licei. La scuola elementare Madre Teresa di Calcutta, la scuola media Nino Martoglio, l’istituto comprensivo Giovanni Paolo II (Piano Tavola), l’istituto ITIS Galileo Ferraris ed il liceo scientifico Antonino Russo Giusti.
Numerosi gli interventi da parte dell’amministrazione comunale e del sindaco Daniele Motta che ha ringraziato in prima persona l’assessore Graziella Manitta ed Alfio Platania per l’entusiasmo e l’impegno profuso per la realizzazione di questo progetto.
Presente anche la baby giunta con i relativi sindaci che sono stati scelti a capo di ogni scuola presente, in modo da sensibilizzare anche i più piccoli che un domani rappresenteranno la nostra comunità. “L’impegno civile deve iniziare proprio dai più piccoli e spero che torni l’educazione civica nelle scuole” evidenzia il sindaco nonché vicepresidente del consorzio etneo per la legalità e lo sviluppo. Questo consorzio si occupa di confiscare i beni mafiosi di oltre 20 comuni che vengono poi riqualificati, ne è un’esempio Villa Serena di Belpasso.
Diversi i cartelloni e gli striscioni che sono stati realizzati dai ragazzi, molti dei quali hanno dedicato questo giorno alla memoria del prete Don Pino Puglisi.
Si è commemorata anche la figura di Paolo Borsellino, Peppino Impastato, Giuseppe Fava, Rosario Livatino e tanti altri che hanno perso la vita combattendo la piovra. Come diceva il grande Falcone: “la mafia è un fatto umano e come tutti i fatti umani ha avuto un inizio ed avrà una fine”.