Al momento saranno installati una decina di autovelox rispetto ai 29 inizialmente previsti. Ad acquistarli o noleggiarli dovranno essere i singoli comuni
Si è tenuto questa mattina all’interno del palazzo di città di Belpasso, un nuovo incontro tra i sindaci dei comuni che si affacciano sulle famigerate strade statali 284 e 121 – spesso teatro di gravissimi incidenti anche mortali – per discutere sulle possibili azioni da attuare per fronteggiare gli incidenti su queste arterie. Un tavolo tecnico voluto dal prefetto di Catania Claudio Sammartino nelle scorse settimane, oggi formato dai primi cittadini dei comuni di Randazzo, Bronte, Maletto, Adrano, Biancavilla, Santa Maria di Licodia, Belpasso, Paternò, Motta Sant’Anastasia, Misterbianco, Camporotondo etneo, dai relativi comandanti delle Polizie Municipali, dalla Polizia stradale che ha il compito di gestire il gruppo di lavoro e da alcuni rappresentanti dell’Anas.
Dalla riunione di oggi è emerso che l’Anas monterà le postazioni da adibire all’installazione degli autovelox e migliorando sia l’illuminazione delle statali principalmente nei pressi degli svincoli sia la segnaletica presente. Sarà invece compito dei comuni dotarsi degli apparecchi autovelox acquistandoli o noleggiandoli. Da parte della Regione, sembrerebbe esserci massima disponibilità nell’aiutare economicamente i comuni in difficoltà affinché possano far fronte alle spese per l’acquisto dell’apparecchiatura necessaria al controllo delle velocità dei veicoli.
E se nelle scorse riunioni, si era prevista l’installazione di 29 autovelox (18 sulla 284 e 11 sulla 121), al momento potrebbero essere solamente una decina quelli che verranno messi in funzione. Di questi circa 7 saranno posizionati sulla statale 284 mentre gli altri 3 sulla statale 121. Numero che dovrebbe essere poi incrementato negli anni fino al raggiungimento dei 29 inizialmente programmati Le decisioni di oggi, dovranno adesso essere ratificate il 29 novembre prossimo dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza che si terrà in prefettura.