A stipare la villa comunale belpassese oltre un migliaio di persone che hanno degustato la scacciata offerta da panificatori e bar
Nuovo successo per “A Scacciata per scacciare il cancro”, della LILT (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) di Catania di Belpasso, svoltasi ieri al “Giardino Martoglio” di Belpasso”, con il patrocinio del Comune e della Pro Loco ed il sostegno del “Centro di Servizio per il Volontariato Etneo”. Nel corso dell’iniziativa sono stati raccolti 3.480 euro che andranno a sostegno delle iniziative della LILT, fra le quali l’acquisto di parrucche per donne in terapia ed in situazione economica non agiata.
A riempire la villa comunale belpassese un migliaio di persone che hanno degustato la scacciata offerta da panificatori e bar di Belpasso e dei comuni viciniori, la zuppa di ceci, visitato il mercatino di hobbistica e seguito lo spettacolo, alternato a momenti di informazione su prevenzione oncologica e ricerca. Collaterali, l’estemporanea di pittura per bambini, a cura della “Bottega dell’Arte”, e i ritratti realizzati dal maestro Nunzio Papotto: il ricavato della vendita dei quadri è andato a favore della LILT.
Sull’efficacia dei trattamenti antitumorali e delle innovazioni in campo scientifico, con particolar riguardo alle terapie molecolari che colpiscono solo le cellule malate con minori effetti collaterali, è intervenuta la dottoressa Rossella Salemi, biologa e dottoranda di ricerca presso il Dipartimento “Biometec” dell’Università di Catania.
L’evento, condotto da Anna Giarratana, ha fatto vivere momenti di grande intensità con la tribute band di Lucio Dalla “Marzo ‘43”, che ha proposto i classici dell’indimenticato autore di “Piazza Grande”; con una straordinaria interpretazione di Mario Opinato, che ha proposto un estratto de “L’uomo dal fiore in bocca” di Pirandello nella riscrittura e regia di Pino Pesce (con Gabriele Vitale – avventore –, Luisa Ippodrino e Valentina Signorelli – ballerine protagoniste delle allegorie del Tempo, della Vita e del Trapasso –, voce fuori campo di Pino Caruso, musiche di Elisa Russo ); e con l’umorismo di Massimo Spata che ha scherzato sulle differenze Nord-Sud: un classico che suscita sempre ilarità.