Il progetto coinvolgerà fino a 30 studenti da impegnare all’interno degli uffici comunali
È stato presentato questa mattina a Belpasso il progetto di alternanza scuola-lavoro avviato tra il Comune, l’Istituto Tecnico Industriale Statale “G. Ferraris” e il Liceo Scientifico “A. Russo Giusti” con sede a Belpasso. La presentazione si è svolta nell’Aula Magna dei due istituti che fanno capo all’Istituto di istruzione superiore “F. Redi”, in presenza del preside, Silvio Galeano, del prof. Alfio Magra, referente del progetto di alternanza, dell’assessore Tony Di Mauro e del sindaco Carlo Caputo.
Il progetto coinvolgerà tra i 20 e i 30 studenti che saranno impegnati negli uffici comunali, all’interno dei quali verranno suddivisi per ambiti di lavoro. Grazie al progetto impareranno a relazionarsi con il pubblico e a svolgere una serie di attività tipiche della pubblica amministrazione, affiancando il personale dell’ente, grazie anche all’esperienza diretta vissuta sia sul piano sociale che su quello tecnico-pratico. Per loro saranno previste attività di di archiviazione, di realizzazione di disegni tecnici, di collaborazione alla stesura della Carta dei Servizi del Comune o alla mappa degli itinerari turistici, di assistenza nell’uso di software e applicativi e di gestione di reti informatiche dietro la guida dei responsabili che nell’ente gestiscono tali attività.
Il progetto rientra nell’obbligo per gli studenti di realizzare un congruo numero di ore di lavoro nell’ambito dell’Alternanza scuola lavoro (200 ore per il Liceo Scientifico e 400 ore per l’Istituto tecnico, nel triennio che precede il diploma di maturità) e ciascuno studente avrà un portfolio personale con le schede giornaliere sulle attività svolte, un documento indispensabile per accedere agli esami di Stato.
«Siamo ben lieti di collaborare con gli istituti di Belpasso – ha detto il sindaco Caputo – e lo dico con affetto verso questa scuola dove ho iniziato, proprio in quest’Aula magna, a fare politica studentesca come rappresentante d’Istituto all’Industriale. Credo che questa esperienza possa offrire grande giovamento agli studenti che così si avvicineranno al mondo del lavoro e potranno conoscere dall’interno il Comune che è l’istituzione più vicina alle loro esigenze di giovani cittadini. Potranno scoprire come funziona l’ente e capire meglio certi meccanismi che regolano la vita sociale. Sono convinto che ci sarà un ritorno molto positivo per il Comune, per la scuola, per la città e per l’arricchimento culturale dei giovani».