Presenti insieme al sindaco la famiglia di Giuseppe Rizzo, il rugbista belpassese ucciso per futili motivi 18 anni fa, e Orazio Arancio
Inaugurato a Belpasso, il rinnovato campo da rugby dedicato a Giuseppe Rizzo, giovane rugbista assassinato la mattina del 22 Aprile 2001 al Giardino Martoglio, per futili motivi. Il campo, che si trova in via Mazzola a valle dello stadio “San Gaetano”, è stato totalmente soggetto a restyling, con uno stanziamento di 20 mila euro, seguendo i criteri tecnici previsti per la realizzazione di questo tipo di strutture sportive. La realizzazione rappresenta un impegno mantenuto dal sindaco, che lo aveva assunto in campagna elettorale. La copertura del campo è in terra battuta, compatta e regolare che permetterà agli sportivi di poter utilizzare il terreno per allenamenti e partite, con un buon drenaggio delle acque piovane.
L’inaugurazione del campo è stata presieduta dal sindaco Daniele Motta presente insieme alle autorità cittadine, al manager della “Nazionale rugby a sette” e grande rugbista che ha appeso le scarpette al chiodo Orazio Arancio e alla mamma del compianto Giuseppe Rizzo.
Motta, appassionato di rugby, davanti alla locale società Fenix, ha illustrato i lavori svolti. L’inizio dell’opera è avvenuta a luglio col decespugliamento e la ripulitura dell’intera area. Successivamente si è passati a rendere agibile il terreno da gioco. Sin dagli anni Ottanta il rugby è uno sport presente all’interno del territorio di Belpasso che enumera tanti atleti ed appassionati.
Proprio per questo motivo ed ancor di più per incentivare la pratica, l’amministrazione comunale continuerà a sostenere il rugby. È già in programma la sistemazione degli spogliatoi, la riparazione dei fari non funzionanti e l’installazione di una tribunetta per un centinaio di spettatori. Il vice presidente della Fenix Belpasso Rugby, Fernando Russo, ha raccontato gli inizi della società che ha iniziato a muovere i primi passi due anni fa in questo campo ed oggi, dopo tanti sforzi, vede un terreno con meno insidie. Installata una targa che ricorda Giuseppe Rizzo. «Così mio figlio non lo dimenticherà nessuno» ha aggiunto la mamma dell’indimenticato rugbista scomparso 18 anni fa.