Replica del primo cittadino belpassese al nostro articolo su Piano Tavola
In merito al nostro articolo del 16 gennaio dal titolo “Piano Tavola in stato di abbandono, i cittadini si amministrano da sé” (rileggi), in cui abbiamo riportato alcune iniziative contro il degrado promosse dai cittadini, il sindaco di Belpasso, Daniele Motta, ha chiesto di replicare, sottolineando che la frazione a sud dell’abitato non è in stato di abbandono.
«Vorrei intanto dire grazie a questi cittadini che hanno una forte coscienza civica e che, anche se in modo critico, intervengono – dichiara il primo cittadino belpassese –. Sono un esempio per tutti gli altri cittadini e motivo di orgoglio, ma non è vero che si amministrano da soli, l’amministrazione comunale è presente».
Sul problema delle auto dismesse e abbandonate dai proprietari, Motta sottolinea che tutto questo non esiste solamente a Piano Tavola, ma purtroppo in tutto il territorio di Belpasso e ciò è dovuto in parte alla sua grande estensione che non permette di esser vigili dappertutto. Motta conferma quanto sottolineato nel nostro articolo, e cioè che non c’è una convenzione con una ditta addetta alla rimozione di queste vetture.
«Stiamo procedendo, non solo per quella porzione di territorio ma per tutto – aggiunge il primo cittadino –. È un problema che a Belpasso c’era e che sussiste. Stiamo cercando tramite i Vigili urbani di rintracciare i proprietari delle auto per poterle rimuovere ma qualora questo non avverrà lo faremo noi tramite una ditta con la quale stiamo cercando di stipulare una convenzione e in questa direzione abbiamo già previsto delle somme in bilancio».
Ed ancora, Motta dice che «il servizio di raccolta rifiuti è puntuale e viene svolta in maniera ordinata non trascurando Piano Tavola, la pubblica illuminazione c’è, e vengono assicurati i servizi erogati nel resto del territorio. E comunque, se i cittadini vogliono coinvolgerci in queste iniziative noi diamo la disponibilità come volontari. Non siamo un’amministrazione sorda e siamo aperti e disponibili ad accogliere qualsiasi istanza dei cittadini, anche se le risorse sono limitate».