Posta accanto alla panchina rossa, è simbolo e mezzo importante che permette alle donne di denunciare atti di violenza garantendo la privacy. Adesso verrà sostituita
Vandalizzata, a Belpasso, la cassetta postale collocata di fianco alla panchina rossa, simbolo di rifiuto alla violenza contro le donne, ubicate presso il Giardino Martoglio di Belpasso. I fatti si riferiscono a novembre, pochi giorni prima del 25 “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, ma la notizia è trapelata solo negli scorsi giorni. Un gesto immorale, vergognoso e vile che non può passare inosservato. Per questa ragione Giuseppe Valenti, presidente del centro antiviolenza territoriale “For Life”, nonché padre della compianta Veronica, vittima di femminicidio nel 2014, ha deciso di sporgere denuncia contro ignoti alle autorità competenti.
La cassetta rossa è stata posizionata accanto alla panchina nel 2018 su iniziativa dei volontari di “For Life”, i quali forniscono gratuitamente ogni giorno un servizio d’ascolto ed aiuto per le vittime e che, specie in questi mesi di pandemia, hanno concentrato la loro attenzione sulla violenza domestica. In questi anni diversi messaggi sono stati ritrovati al suo interno ed in più è stata utile per permettere ad alcune donne di conoscere e di mettersi in contatto con il centro antiviolenza.
In merito a quanto accaduto, la volontaria Patrizia Moschetto, contattata da noi telefonicamente, dichiara a Yvii24: «La cassetta postale serve come rompighiaccio. A volte è davvero difficile oltrepassare la soglia del centro antiviolenza e francamente, mettendomi nei panni di chi subisce, non so se avrei il coraggio di raccontare una parte della mia sfera intima a perfetti sconosciuti. Abbiamo già provveduto a sistemare la cassetta quando ci siamo recati al Giardino Martoglio il 25 novembre per ricordare Veronica e tutte le vittime di violenza. A breve verrà sostituita, si spera prima di Natale. La cassetta per noi è troppo importante per lasciare che il gesto di qualche incivile ci scoraggi».