Fallisce l’idea di Domenico Morabito: a ottobre iniziano i lavori di riqualificazione su progetto dell’Ufficio tecnico
Sporca, imbrattata dagli escrementi dei cani, trascurata ed incompleta. Così si presenta la Via dell’Arte di Belpasso che si trova sulla XV Traversa, di fronte allo storico palazzo Bufali. Diverse le proposte avanzate nel corso degli anni, prima tra tutte l’idea di “Land Art” (ovvero, decodificazione del territorio urbanistico e paesaggistico), pensata dall’artista Domenico Morabito nel 2017 e sposata dall’amministrazione Caputo, ma completata a metà e, poi, abbandonata. L’anno seguente il sindaco Daniele Motta ha deciso, non appena eletto, di occuparsi della riqualificazione della via.
Quest’ultima, a detta di Morabito, avrebbe dovuto rappresentare metaforicamente “una stanza dove incontrarsi” dove il cuore, collocato al centro della strada, avrebbe dovuto essere un cofanetto di ricordi. Insomma, un bel progetto, se non fosse che nel corso degli anni gli unici “ricordi” lasciati dai cittadini sono stati rifiuti di qualsiasi tipo (tra cui vestiti dismessi) ed i bisogni dei propri cani. L’inciviltà ha preso piede trasformando la Via dell’Arte in “via dell’abbandono” dato che, in assenza di sistemi di videosorveglianza, i cittadini si sentono autorizzati a sporcare senza pensare minimamente al decoro e senza interpellare il proprio senso civico.
Nel corso degli anni i lavori sono stati ripresi più volte ma non sono stati mai ultimati. Sono state collocate diverse scene in disuso dei carri realizzati in onore della patrona santa Lucia, gentilmente concessi dalla “Fondazione Carri Santa Lucia”. In seguito sono state aggiunte due sculture create per il progetto “Città delle cento sculture” (promosso dalla precedente amministrazione) ed una fontana, tutt’oggi non ancora funzionante. Il problema alla base è la mancanza di fondi necessari per la realizzazione della via ed è per questo che l’anno scorso l’amministrazione Motta ha promesso di devolvere una somma alla “Fondazione Carri Santa Lucia”, in modo da permettere loro di prendersi cura del luogo.
Il progetto iniziale di Domenico Morabito stava per esser del tutto archiviato a causa del trasferimento di quest’ultimo in Toscana per esigenze lavorative. Per questa ragione l’amministrazione aveva pensato alla stipula di due progetti di alternanza scuola-lavoro con due licei artistici, il liceo artistico “Lazzaro” di Catania e il liceo artistico “Stagio Stagi” di Pietrasanta, in Toscana, dove insegna Domenico Morabito. Purtroppo, le due convenzioni non sono andate a buon fine e con esse i buoni propositi: Via dell’Arte è rimasta incompiuta e degradata.
Ciònonostante, il vicesindaco Tony Di Mauro ha lanciato su Facebook la proverbiale “pietra nello stagno”, proponendo per Via dell’Arte alla cittadinanza un nuovo “render” (un modello digitalizzato). Sul suo profilo social scrive: «La via diventerà una galleria all’aperto per mostre e convegni, una strada dove chiunque potrà sedersi per poter leggere in tranquillità».
Lo abbiamo contattato e a Yvii24 ha dichiarato: «Inizio con il ringraziare la “Fondazione Carri Santa Lucia” che non può prendersene cura. Dopo vani tentativi abbiamo capito che il progetto di Morabito non si può realizzare. Opto per trasformare la via in un luogo d’incontro per attività culturali (convegni, mostre, presentazioni di libri). Installeremo un gazebo centrale e creeremo un polmone verde collocando un prato in quest’aerea grigia. La strada verrà pavimentata con i marmi ed i colori di questi verranno ripresi sulle pareti, anch’esse da riconvertire. Le sculture presenti rimarranno e se ne aggiungeranno delle altre. La fontana verrà disinstallata, verranno collocate delle panchine illuminate da giochi di luce dal basso verso l’alto. La Via dell’Arte collegherà la casa del fercolo (accanto alla Chiesa Madre) alla XV traversa, in modo da fornire ai turisti un percorso ben definito lungo la via Roma, dov’è presente il percorso scultoreo. Infine per quanto riguarda la copertura della via le idee sono diverse. Si potrebbero usare degli ombrelli colorati per ombreggiare la strada, riducendo le spese, oppure realizzare un tetto stellato. I lavori inizieranno i primi giorni di ottobre in modo da essere ultimati per il periodo natalizio».
Chi ha realizzato il progetto?
«L’Ufficio tecnico comunale».
È stata interpellata la Soprintendenza ai Beni Culturali ed Ambientali di Catania?
«Si l’abbiamo interpellata e ha dato parere positivo».
E il mondo della cultura e delle professioni (architetti, esperti in beni culturali) sono stati interpellati?
(Di Mauro a questa domanda non ha dato risposta).
Del progetto, lascia perplessi l’utilizzo di marmi colorati, in un contesto dominato dalla pietra lavica. Vedremo se Via dell’Arte resterà l’eterna incompiuta o se, finalmente, vivrà una nuova vita e vedremo pure se l’ultima versione verrà accettata o se innescherà polemiche.