Secondo i dati dell’Arpa la concentrazione della fibra di fluoroedenite è al di sotto del parametro di 1 fibra/litro
Nel nuovo rapporto di qualche settimana fa l’Arpa conferma che, dopo un monitoraggio sviluppato in 8 anni con un migliaio di campionamenti, i valori di diffusione della fluoroedenite nell’aria sono rientrati e la concentrazione nell’aria è al di sotto del parametro di rischio di 1 fibra/litro. Il rispetto dei valori previsti dalle norme era già stato annunciato, nell’ottobre scorso, durante un vertice al Comune tra il sindaco Pippo Glorioso e le ricercatrici del Ministero Laura D’Aprile e Federica Paglietti che avevano sottolineato come “il caso Biancavilla è stato annoverato, in America, tra gli esempi positivi a livello mondiale per la bonifica e la qualità dell’aria i cui valori, vent’anni fa, erano dieci volte superiori alla media europea”.
Adesso, il rapporto dell’Arpa e per il sindaco Glorioso si tratta di una «notizia positiva che conferma come gli interventi di bonifica, programmati in questi anni, abbiano dato i frutti sperati».
Dai dati dell’Arpa emerge un altro dato sui lavori della fibra ottica in diverse zone della città.
«Dai rilievi dell’Arpa sui lavori della fibra ottica non è stata riscontrata alcuna anomalia – sottolinea Glorioso – non c’è stata alcuna dispersione nell’aria e questo significa che i nostri accorgimenti hanno funzionato e che pure a Biancavilla è possibile fare sviluppo e innovazione».
Glorioso accende i riflettori pure su un altro aspetto della bonifica di fluoroedenite che riguarda le case della gente.
«C’è già alla Regione il finanziamento di 12 milioni di euro per Monte Calvario – spiega Glorioso – ma, adesso, occorre pensare al prossimo step, quello della bonifica degli intonaci delle abitazioni dei privati. Su questo bisognerà lavorare nei prossimi anni, per debellare definitivamente la diffusione del minerale killer».