“La festa, tenutasi a Catania nei giorni scorsi, dei ragazzi di una scuola attigua al nostro territorio sta facendo aumentare di ora in ora il numero di contagiati anche a Biancavilla” è quanto dichiarato dal primo cittadino di Biancavilla Antonio Bonanno, attraverso un post pubblicato questa mattina sulla propria pagina Facebook. La festa a cui fa riferimento il primo cittadino, sarebbe quella organizzata degli studenti del Liceo Scientifico di Adrano, tenutasi lo scorso 23 dicembre in una nota discoteca del capoluogo etneo. Diversi genitori avrebbero anche cercato di impedire che l’evento si tenesse, facendo dissuadere i propri figli, ma in maniera infruttuosa.
“Il focolaio covid che ne è derivato – continua il sindaco – costringe i diretti interessati e le loro famiglie a blindarsi in casa e sottoporsi alla quarantena. La scelta scriteriata di organizzare un maxi-assembramento danzante penalizza quanti osservano con scrupolo le regole sanitarie. Mette, inoltre, in difficoltà le strutture sanitarie nei casi che possono rivelarsi più gravi. Dalla prossima settimana la Sicilia sarà in zona gialla, auguriamoci di non passare in zona arancione. Da una parte siamo tutti impegnati a spingere sulla terza dose di vaccino e convincere gli indecisi a sottoporsi alla profilassi anti-virus, dall’altra registriamo il ‘porto franco’ di comportamenti pericolosi per la salute propria e altrui messi in atto da centinaia di giovani. In questo modo rischiamo di portare a lungo sulle nostre spalle il peso di questa emergenza pandemica”.
Nella giornata di ieri, i positivi al Sars-Cov2 a Biancavilla erano 106, con 2 ospedalizzati. Seppur un dato sotto la media, come già evidenziato dal primo cittadino i casi in città sono in continuo aumento. A favorire ciò, potrebbe essere anche un rifiuto della profilassi anti covid che potrebbe generare uno stress del sistema ospedaliero. A fronte di un tasso elevato di contagiosità della nuova variante c’è un dato costante che rassicura quanti hanno fatto il vaccino: quanti di loro contraggono il virus hanno sintomi lievi paragonabili a una influenza. Per questo è necessario esortare quanti ancora non hanno fatto la terza dose a fare il proprio dovere e recarsi subito in uno dei centri vaccinali a disposizione.