Fulvio Cantarella: «La cultura del donare, senza nulla chiedere, inizia a fare breccia nel muro dell’indifferenza»
È stata una domenica davvero speciale, quella vissuta ieri da tutti i componenti dell’Avis di Biancavilla: in piazza Roma, è stata tantissima l’affluenza in occasione della giornata dedicata alla raccolta del sangue, promossa ed organizzata dall’associazione biancavillese. Un numero considerevole di adesioni che ha fatto registrare un risultato mai raggiunto prima: 42 donazioni e 8 pre-donazioni in pochissime ore. Un record che resterà nella storia dell’associazione italiana dei volontari del sangue di Biancavilla, anche se, c’è da scommetterci, lo staff è già al lavoro per frantumare anche questo record.
Immensa la soddisfazione del presidente di Avis Biancavilla Fulvio Cantarella, quasi incredulo dopo aver constatato l’enorme partecipazione che visto come protagonista la gente della comunità biancavillese, che ha sottolineato a gran voce il cambiamento della mentalità cittadina, frutto sicuramente di un lavoro minuzioso, preciso ed accurato di sensibilizzazione che l’Avis ha messo in atto già da diverso tempo.
Tanta la partecipazione registrata da parte dei giovani, segno che le nuove generazione stanno già iniziando a percorrere la strada della solidarietà, mostrando apertura mentale e generosità spesso dimenticate.
Bisogna ricordare cha la donazione, è un gesto davvero semplice, ma che permette di aiutare concretamente chi ne ha davvero di bisogno.
Per poterlo fare bisogna prima effettuare dei piccoli test, ed essere idonei alcuni specifici requisiti: bisogna avere un’età compresa tra i 18 ed i 60 anni; avere un peso non inferiore ai 50 kg, altrimenti si rischierebbe di mettere a dura prova il proprio organismo; godere di un buono stato di salute. E chi ha dei tatuaggi? Si può donare tranquillamente, ma solo quattro mesi dopo averli realizzati sulla propria pelle, dunque smentita categoricamente la diceria secondo la quale le persone tatuate, non avrebbero ottenuto il lascia passare per donare.