Si dimette il segretario dem che scrive: «Frustrata ogni forma di partecipazione»
Effetto domino fra i democratici dopo le candidature alle nazionali. Un po’ dovunque in Italia e in Sicilia è un susseguirsi di abbandoni di ruoli dirigenziali e di fuoriuscite per i metodi adottati nella scelta dei candidati. A Biancavilla dissenso rispetto al metodo del segretario Giuseppe Milazzo, che affida a una lettera i motivi del saluto al partito di Renzi. La pubblichiamo integralmente di seguito.
Milazzo: «Irrevocabili dimissioni»
Alla luce delle ultime decisioni verticistiche che hanno riguardato la scelta dei candidati in tutto il territorio nazionale, sento il dovere di fare un passo indietro e di rassegnare le mie irrevocabili dimissioni da Segretario del Circolo PD di Biancavilla. Mi tocca scrivere a malincuore queste poche righe, in dissenso con il “metodo” adottato: metodo – si badi bene – che frustra e violenta ogni forma di partecipazione democratica alla vita del partito da parte di tanti militanti e simpatizzanti. Ed è proprio a questi ultimi che va il mio più sincero grazie, per la fiducia riposta nel sottoscritto durante gli anni di guida del Circolo comunale. Consapevole, allo stesso tempo, di aver contribuito ai risultati che il PD ha raggiunto nella nostra Città, dove – in netta controtendenza con i risultati di tutta l’Isola – alle ultime Elezioni Regionali, si è confermato primo partito con quasi il 30 per cento e 2.735 voti, mi preme ribadire che tali risultati sono da attribuire esclusivamente al radicamento del PD al nostro territorio e alla società civile, oltre che alla sua classe dirigente, guidata fra tutti dal nostro sindaco Giuseppe Glorioso. Non mi resta che augurare al Partito Democratico e a chi lo guiderà i miei più sinceri auguri, per un futuro coerente con i principi e i valori che ne hanno costituito la base ideale e reale alla quale mi sentirò sempre legato.
Avv. Giuseppe Milazzo