Riceviamo e pubblichiamo integralmente la nota del Pd di Biancavilla sulla festa della liberazione
Ieri, 25 aprile 2021, ricorreva il 76° della liberazione, una festa Nazionale con la F maiuscola ovunque. A
Biancavilla, come in altre occasioni, tutto sottotono o per meglio intenderci … uff, uff,… “passi presto anche
questo giorno” ! Tanto di quella RESISTENZA, oggi nessuno ne ha bisogno! ? Nulla di più sbagliato, anzi
tale incomprensibile atteggiamento è da stigmatizzare con fermezza e determinata ragione storica e culturale!
Eppure, a scuola, agli alunni, sin dalla prima media si insegna che un popolo senza memoria, è come un
albero senza radici… ! Mbah ? Ma quali “ Vittime di tutte le guerre ” … ? Ma, di cosa stiamo parlando ?
Su questo argomento, sfuggire o nascondersi dietro “due paroline” di contesto, è perfettamente inutile o
addirittura controproducente. Forse la speranza, come altre volte, che nessuno leggesse e nessuno capisse
fino in fondo… e come al solito, tutto potesse filare liscio, e invece proprio, NO ! Caro Sindaco (e
contorno), c’è ancora una Biancavilla che così non rappresenti, o meglio da TE non vuole essere
rappresentata !
Andiamo al dunque, nessuno dell’AC in forma pubblica, ne tantomeno istituzionale (almeno qui, il Covid19
… Non c’entra !) ha sentito il dovere di rappresentare degnamente la memoria dei tanti morti per la nostra
libertà, la nostra democrazia repubblicana, sicuramente imperfetta e da migliorare, ma imparagonabile alla
dittatura fascista, che bene abbiamo conosciuto e mai apprezzato ! Forse si vuole insabbiare o coprire il
BUIO Nazi-fascista ? O, ancora si spera di soffocare la luce della democrazia e la speranza di una vita libera,
LIBERA dalle tirannie e dai populismi, dove la coscienza dell’uomo non sia mai subordinata/confinata e il
pensiero svincolato dalle aberranti intolleranze e dalle logiche coercitive di ogni tipo e natura.
Questa, non è filosofia politica o arte polemica di parte, perché, fino all’ultimo, abbiamo sperato nella
distrazione, o nella carente conoscenza della (fondamentale) storia, ma oggi, nostro malgrado, dobbiamo dire,
che non trattasi di amorfa o superficiale analisi di un teen-ager o parimenti di insensibilità destrorsa.
Purtroppo, al pari di suoi amici e attuali orchestrali politici, il Sindaco, tende a far passare in secondo piano il
tutto, forse, nella speranza di coprire le malefatte del nazifascismo, che a fatica e sempre più spesso ma solo
a parole, ovunque si condanna !
Spiace non poco, dover costatare quella strana forma di eco-smart comunicazione via social fb ( ma di cosa
?), nella quale, senza tanti giri di parole, si capisce che “ non si vuole far conoscere cosa effettivamente
pensa”, dunque i Biancavillesi devono essere amministrati/rappresentati, da chi non vuole o non può dire
cosa pensa ? eh, No! Così non si va da nessuna parte !
Sulla pelle di chi ha dato la vita una certa sinistra non balbetta, e non li mandiamo a dure, e non ci lasciamo
incantare del subdolo richiamo di una fantomatica PACIFICAZIONE ! ? Ma … con chi ? Con chi … quando
in difficoltà rievoca il DUCE… o con chi ? A sprezzo di ogni buon senso, solo per ritorno elettorale, propina
duri atteggiamenti xenofobi, razzisti e quant’altro, solo per coprire una reale incapacità a saper gestire
problemi sociali seri e di una certa levatura. Penso che questo basti per dire NO ! Ora basta ! Contestiamo,
questo falso atteggiamento neutro, perché ai calcoli politici, preferiamo la cruda verità, e senza dubbio
alcuno, lo riteniamo lesivo e offensivo della storia/memoria, per il sacrificio e il sangue versato, non invano
da tutti i partigiani italiani.
In buona sostanza, anzi, a questo punto, forse è meglio non fingere più, perché si rasenta il ridicolo. Caro
Sindaco e AC al seguito, abbiamo capito, anzi abbiamo capito molto bene.
Ovvimente, siamo distinti e distanti, ma non basta, cogliamo l’occasione per ribadire che l’attuale
maggioranza di governo, si è affermata perché ha goduto del momento di difficoltà storico del centrosinistra,
difatti non esitiamo a dire che è frutto di condizioni “molto particolari”, di parecchie distorsioni e anomalie
“tutte locali”, la storia non ha nascondigli, e le contraddizioni emergeranno ed unitamente faremo sentire la
nostra voce e i cittadini potranno valutare e meglio ponderare ogni successiva scelta politica. cit. << C’e’ una
campana che suona ancora per tutti, non sta in nessun campanile, perché dentro di noi troppo in fretta si
allontana quel giorno di aprile >>.
La non chiarezza, (eccetto rari casi), … prima o dopo si PAGA!