L’intitolazione nasce a seguito di una richiesta all’amministrazione Bonanno da parte degli ex alunni della “Città del Fanciullo”
“U chianu a Livera” compreso tra via Trapani e via De Gasperi a Biancavilla, sarà presto intitolato a monsignor Paolo Randazzo. È stata l’amministrazione Bonanno ad aver accolto con una delibera di giunta dello scorso 13 settembre la richiesta inoltrata da parte del Gruppo Ex Alunni della “Città del Fanciullo” di Acireale, che su Facebook conta circa 470 iscritti. Mons. Paolo Randazzo è nato a Biancavilla il 29 ottobre del 1910 e viene ordinato presbitero il 16 luglio del 1933 da Mons. Carmelo Patanè Arcivescovo di Catania. Dal 1942 al 1947 ricopre il ruolo di parroco a S. Maria La Stella. Mons. Randazzo viene particolarmente ricordato per essere stato il fondatore della Città del Fanciullo di Acireale.
“Non aveva orari, consumava pasti frugali a ore impossibili, saliva e scendeva scale anche ad età avanzata come fosse un atleta. Girava per ministeri, assessorati, provincia, comuni, banche e uffici vari, conosceva tutti e da tutti era conosciuto e ammirato, per le sue capacità, per la sua insistenza e per la sua intelligenza” scrivono i suoi ex allievi.
Scopo della Fondazione era quello di offrire ricovero, assistenza, educazione morale, istruzione scolastica e professionale a giovani, orfani o abbandonati. Per circa 30 anni si è occupata di accogliere presso la propria struttura (attrezzata di dormitori, refettori, cappella, scuole ed officine) minori di sesso maschile provenienti principalmente dal comprensorio della diocesi di Acireale, per sostentarli, educarli e istruirli. Ai giovani ospitati presso l’Istituto era garantita l’istruzione elementare, secondo i programmi governativi, e l’opportunità di acquisire competenze professionali spendibili nel mercato del lavoro locale. Monsignor Randazzo è deceduto l’11 marzo 1986 e da allora riposa in pace nella cappella di famiglia nel cimitero di Biancavilla.