A 26 anni dalla strage grande partecipazione nel ricordo del giudice e dei suoi cinque “angeli”: Agostino Catalano, Emanuela Loi, Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina, Claudio Traina
È stato celebrato ieri pomeriggio a Biancavilla, in piazza “Falcone-Borsellino”, il 26° anniversario della Strage di via D’Amelio, avvenuta il 19 luglio del 1992, nel quale persero la vita il giudice Paolo Borsellino e i suoi agenti di scorta: Agostino Catalano, Emanuela Loi (prima donna a far parte di una scorta e anche prima donna della Polizia di Stato a cadere in servizio), Vincenzo Li Muli, Walter Eddie Cosina e Claudio Traina. Riecheggiato, nel corso della cerimonia, forte e convinto il grido di speranza e condanna contro la mafia da parte di istituzioni e giovani che hanno preso parte alla commemorazione.
A onorare il magistrato e gli agenti, il saluto della polizia municipale con in testa il comandante Vincenzo Lanaia; quello dei militari del territorio; il clero rappresentato dal prevosto don Agrippino Salerno; la partecipazione dei “Grest” dell’oratorio Don Pino Puglisi e del Sacro Cuore; le tante associazioni di volontariato presenti; insegnanti e studenti; l’amministrazione comunale. Tutti insieme per dire che “Il silenzio è mafia”. In quella che è stata una cerimonia composta e coinvolgente.
«Le figure di Borsellino e Falcone – ha spiegato don Agrippino – rappresentano il riscatto della nostra Sicilia. Con la loro morte la Sicilia ha raccolto un frutto importante come quello delle tante giovani generazioni sensibili e desiderosi di coscienze nuove».
«Le istituzioni hanno una grande responsabilità – hanno ribadito gli assessori Daniela Russo e Giulio Khalil -: quella di incoraggiare i giovani a credere nei valori sani della vita. Così come credeva il giudice Borsellino. Ed è bello, oggi, vedere qui tutti questi giovani».
Infine, il sindaco Antonio Bonanno che ha invitato a non sottovalutare momenti come quello odierno: «La giornata di oggi è un esempio. Borsellino diceva che le idee camminano con le nostre gambe: ed oggi sono presenti anche le sue di idee. Eccolo il miracolo di Paolo Borsellino! Il riscatto della nostra terra e della nostra Sicilia passa nel condannare la mafia e nell’essere d’esempio ogni giorno. Così come tanti di voi stanno facendo quest’oggi».