Comunicazione della dirigente Gennaro: «Contro ogni previsione non ci sono novità di rilievo circa la restituzione dei locali»
«Con sincero rammarico e disappunto sono costretta a comunicare che, contro ogni previsione e rassicurazione ricevuta fino alla settimana scorsa, alla data odierna non ci sono novità di rilievo circa la restituzione dei locali del plesso Verga».
Inizia così la comunicazione della dirigente scolastica del Secondo circolo didattico di Biancavilla, Benedetta Gennaro, con la quale si informano le famiglie che i doppi turni proseguono, nonostante fosse attesa per questa settimana la consegna del plesso ristrutturato di via Liguria dopo il sisma dell’ottobre 2018.
«Nonostante l’impegno profuso perché si potesse assicurare a tutti, in tempi accettabili, un ritorno alla normalità – prosegue la comunicazione – le attuali prospettive non sono, al momento, rassicuranti e contrastano con la naturale certezza della programmazione scolastica e della sua conseguente comunicazione alle famiglie. Pertanto, in applicazione delle vigenti delibere del Consiglio di Circolo, da domani (oggi per chi legge ndr), martedì 26 novembre, le attività didattiche riprenderanno regolarmente in orario pomeridiano (…). Il Consiglio di Circolo, convocato in urgenza giovedì 28 h. 17:30, valuterà la situazione (con i suoi eventuali aggiornamenti) e l’eventuale opportunità di invertire i turni da lunedì 2 dicembre».
Nuova tegola, dunque, per l’amministrazione comunale biancavillese presieduta dal sindaco Antonio Bonanno e nuova dichiarazione che potrebbe rivelarsi, come quella del viale dei Fiori, avventata. «(…) Manca, adesso, solo l’ultimo tassello: la consegna della “Verga” che avverrà nei prossimi giorni» aveva scritto il primo cittadino lo scorso 13 novembre. Son già passate due settimane e le prospettive non sono per nulla rosee, in considerazione del fatto che la dirigente prevede una inversione di turni a dicembre. Le lungaggini burocratiche – che non siano figlie della negligenza – possono anche starci, ma le dichiarazioni avventate che nascono solo per esibire un’apparente efficienza, poi clamorosamente smentite dai fatti, rappresentano, invece, l’odiosa propaganda, paravento della politica del nulla.