Boato nella notte: cede un muro perimetrale della chiesa sgretolato dalle piogge. A maggio Symmachia aveva segnalato la chiesa nell’ambito di bellezza@governo
Grave colpo al patrimonio architettonico e storico biancavillese. È infatti crollato, nel corso della notte, intorno alle due meno un quarto, un muro perimetrale della chiesa Immacolata alla Badia, ed in particolare il muro ovest. A causare il cedimento strutturale di certo gli agenti atmosferici, soprattutto le piogge che, nel corso del tempo, hanno in pratica sgretolato le pareti sino a determinare il collasso. La chiesa, non più in uso dagli anni ’50 a causa di precedenti crolli, prospetta su piazza Immacolata, traversa di via Innessa e ricade nella giurisdizione della parrocchia dell’Annunziata. Già da tempo l’edificio sacro era senza tetto.
È stato un boato a svegliare nel cuore della notte l’intero quartiere che prende il nome dalla Badia. I residenti, allarmati dal frastuono, si sono affacciati notando la chiesa avvolta da una nube. Solo alla dispersione delle polveri si sono resi conto dell’accaduto. Tuttavia, il muro crollato è un muro interno, per cui da fuori non è possibile rendersi conto di quanto avvenuto. I massi che costituivano la parete ovest sono piombati a terra su un terreno adiacente, che prospetta su cortile Terni, nel retro della chiesa. Nello scorso mese di maggio, l’Associazione Symmachia aveva segnalato al governo l’Immacolata alla Badia, accanto cui anticamente sorgeva un’abbazia, per concorrere all’ottenimento del finanziamento per la ristrutturazione con i fondi stanziati nell’ambito dell’iniziativa bellezza@governo, che prevede il recupero dei luoghi culturali dimenticati.