Previsti una processione, la santa messa e la scopertura di una lapide
Il sisma è solo un brutto ricordo, a Biancavilla. Dopo la riapertura delle scuole, domenica 12 gennaio 2020 riaprirà ufficialmente le porte di bronzo ai fedeli e a tutta la città, la basilica collegiata santuario “Santa Maria dell’Elemosina”, ovvero la chiesa madre, danneggiata dal terremoto del 6 ottobre del 2018 insieme ad altri edifici civili e religiosi. La riapertura dopo il restauro avverrà con un iniziativa serale a cui parteciperà anche l’arcivescovo metropolita di Catania, monsignor Salvatore Gristina.
L’appuntamento è fissato alle 18:30 in piazza Roma, con il raduno della comunità con il clero, le autorità, le aggregazioni ecclesiali e le confraternite. Dopo l’accoglienza dell’arcivescovo, alle 19 prenderà il via una processione dalla chiesa del Santissimo Rosario sino alla basilica con la venerata icona della Madonna
dell’Elemosina, protettrice della comunità biancavillese, che culminerà nell’apertura delle porte e nell’ingresso di autorità, fedeli e cittadini all’interno della chiesa madre. A seguire la concelebrazione eucaristica, al termine della quale la scopertura di una lapide commemorativa.