Il IX successore di Don Bosco, Chávez: «Bisogna tirare fuori dai giovani la lezione che la pandemia sta lasciando. In un periodo in cui la grande tentazione è far crescere la xnofobia, la Sicilia deve dare un esempio di apertura all’altro»
Un pomeriggio dedicato ai giovani ai piedi della “Madre dell’Elemosina”, quello di ieri, vissuto all’interno della Basilica Collegiata di Biancavilla che ha visto la presenza di Don Pasqual Chávez, IX successore di Don Bosco e Rettor Maggiore Emerito dei salesiani. Un pomeriggio intenso, con un susseguirsi di momenti di preghiera e di riflessione che hanno coinvolto in prima persona Don Chávez e tanti giovani biancavillesi, a partire dall’incontro con i ragazzi di Biancavilla che hanno alternato momenti di animazione a momenti di confronto con il Rettore Emerito durante il quale sono state rivolte diverse domande riguardo alla fede, a cui Don Chávez ha risposto ben volentieri.
Un legame particolare, quello tra il sacerdote salesiano e la città di Biancavilla, che lo ha portato per la seconda volta nel giro di un anno e mezzo a ritornare in città per parlare con i giovani. Don Chávez ha spiegato come in quest’anno carico di incertezza dovuto alla pandemia, i giovani hanno potuto vivere la proposta pastorale per i giovani per l’anno 2019-2020 “Puoi essere santo, lì dove sei”. Anche la tematica dell’accoglienza, tra le parole del successore di Don Bosco, considerato che la Sicilia è una terra che in prima linea sta vivendo la questione dell’immigrazione e che i salesiani portano avanti sull’isola diverse opere di integrazione soprattutto nel settore dei minori non accompagnati.
La giornata di preghiera con i giovani, si è poi conclusa con la celebrazione della santa messa presieduta da Don Pasqual Chávez a cui hanno preso parte anche le suore di Maria Ausiliatrice di Biancavilla e l’ispettrice provinciale . Ad animare il post eucarestia, il gruppo musicale dei D.B. Friends – Compagnia Novaluna che proprio nel 2008, data della loro fondazione, hanno deciso di scegliere un nome dedicato al santo della gioia e della carità. Ad essere proposto, “Jesus il volto della Misericordia”, momento di riflessione in musica sulla figura di Gesù largamente apprezzato dai tanti presenti all’interno della Basilica.