Iniziato ieri il trasferimento nel nuovo edificio del “Maria Santissima Addolorata”. C’è già la prima nata. Il sindaco Bonanno: «Giornata storica»
I ballottaggi siciliani del 24 giugno fanno il miracolo: all’indomani del secondo turno delle amministrative siciliane, è, infatti, iniziato il trasferimento dei reparti del vecchio plesso dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” di Biancavilla al nuovo edificio, completato negli scorsi mesi dopo 40 anni di attesa. Che dovessero finire tutti i turni elettorali era già abbastanza chiaro e si individuava proprio in questa settimana l’inizio delle operazioni che, come un cronometro svizzero, sono iniziate appena i presidenti di seggio hanno chiuso le urne.
Attivi già gli interventi di emergenza, l’Ostetricia e ginecologia, e via via tutti gli altri che pian piano vanno a regime. Sono, ovviamente, giornate frenetiche in cui il nosocomio sarà proverbialmente caratterizzato da “lavori in corso” ma sarà soltanto questione di pochi giorni, sino alla normalizzazione. Agli eventuali, comprensibili, disguidi causati dal trasferimento, rimedierà la grande professionalità del personale sanitario e infermieristico della struttura. Il taglio ufficiale del nastro è previsto per i prossimi giorni, a trasferimento completato.
«Al termine di anni di attesa, l’ospedale comincia ad assumere il ruolo che gli compete: quello di un presidio di sanità ed efficienza – commenta in una nota il neosindaco Antonio Bonanno –. Un risultato che è stato frutto di impegni pubblici assunti assieme all’assessore regionale alla Sanità, Ruggero Razza, indipendentemente da quello che sarebbe stato il risultato delle recenti elezioni amministrative. Un fatto che intendo evidenziare perché quella sulla Sanità è una battaglia di civiltà e non di chi insiste nel voler appuntarsi le medaglie al petto. Una giornata, dicevo, storica: allietata dalla prima nascita (si tratta di una bimba) avvenuta oggi poco dopo le ore 13 al punto nascite della struttura. Inaugureremo ufficialmente il nuovo nosocomio una volta che sarà completata, i tempi saranno brevi, l’attivazione della Rianimazione.
Un risultato – chiude Bonanno – che restituisce concretezza a quelle che erano le aspettative del nostro territorio».