In aula al processo per la morte della 19enne la deposizione dell’ex comandante del Ris
È stata la deposizione dell’ex Comandante del Reparto investigativo speciale (Ris) dei Carabinieri, il generale Luciano Garofano, a caratterizzare l’ultima udienza del processo per la morte della 19enne biancavillese Valentina Salamone, avvenuta il 24 luglio del 2010 in una villetta di Adrano, per la quale è alla sbarra il 36enne Nicola Mancuso.
Garofano ha parlato dei rilievi eseguiti nella casa delle Vigne, dove Valentina venne rinvenuta impiccata, definendoli “accurati” e, cosa determinante, ha aggiunto che il sangue sotto la scarpa della ragazza sarebbe di Mancuso e che Valentina non si sarebbe suicidata.
Prossima udienza il 22 maggio con la deposizione del perito nominato dal collegio di difesa. La morte di Valentina Salamone era stata inizialmente archiviata come suicidio. In seguito la Procura generale di Catania avocò a sé l’inchiesta ottenendo il processo per Nicola Mancuso, attualmente detenuto per una condanna definitiva per droga.