L’incontro promosso dall’Asp di Catania insieme all’amministrazione comunale ha coinvolto una rappresentanza delle scuole medie ed elementari
Un importante momento di riflessione sull’impatto nocivo del fumo sulla salute, quello svoltosi ieri mattina a villa delle Favare a Biancavilla in occasione della “Giornata mondiale senza tabacco” voluta dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Una mattinata all’insegna della prevenzione, dell’educazione e promozione alla salute, ma anche di studio, animazione e lavori di gruppo promossa dell’Asp di Catania insieme all’Amministrazione comunale. L’incontro ha coinvolto una rappresentanza delle scuole medie ed elementari per discutere sui programmi di educazione alla salute e prevenzione del tabagismo e della fluoroedenite.
Gli studenti delle scuole medie hanno avuto la possibilità di confrontarsi con gli addetti ai lavori dell’Asp sui due temi. Una rappresentanza di studenti di Belpasso e di Adrano ha presentato loro due progetti: uno dal titolo la “Peer Education”, e l’altro “Unplugged”. Le due proposte educative, che hanno come obiettivo la costruzione di stili di vita salutari tra i preadolescenti, verranno sviluppate dagli studenti di Biancavilla il prossimo anno. A fine conferenza è stato loro proiettato il video “Sotto casa mia” del rapper biancavillese Picciotto che tratta il tema dell’amianto.
Gli studenti delle scuole primaria e d’infanzia invece hanno partecipato a dei giochi di gruppo sulla tematica e realizzato dei cartelloni per incentivare i genitori a dire “no al fumo”.
Presenti all’iniziativa tra gli altri, il presidente regionale medici di famiglia Domenico Grimaldi, il Sindaco Pippo Glorioso, l’assessore alle politiche sanitarie Pippo Sapienza. A coordinare i lavori il dirigente responsabile dell’Unità Operativa “Educazione alla Salute” Salvatore Cacciola.
«Cominciando dai ragazzi – ha detto Grimaldi – si riescono a creare le migliori condizioni per adattarli a stili di vita che possono essere completamente diversi da quelli che abbiamo adottato fino a oggi, o forse fino a ieri. Se riusciamo a dare la giusta indicazione sull’alimentazione, sull’uso di certe sostanze, riusciremo a creare le condizioni per uno stile di vita salutare».
«Lavoreremo per far si che ci sia una corretta comunicazione – ha affermato Cacciola – ma anche facilità di accesso ai servizi sanitari per chi ha un problema di salute».