Un “grazie” del sindaco al segretario comunale che la scorsa settimana aveva rimesso il mandato
«Comprendo la scelta dell’avvocato Giuseppe Milazzo di rassegnare le sue dimissioni da segretario del Circolo Pd di Biancavilla, perché frutto di un saggio e lucido ragionamento politico, dopo le indecorose decisioni verticiste sulla formazione delle liste per le prossime elezioni nazionali che mortificano i circoli e spazzano via ogni forma di partecipazione democratica dei territori». È la dichiarazione, affidata a una nota, del sindaco di Biancavilla Pippo Glorioso, alla luce delle dimissioni – giunte la scorsa settimana – di Milazzo da segretario dei dem biancavillesi. Il primo cittadino rivolge a Milazzo anche «un sincero ringraziamento umano e politico per aver guidato con grande tenacia e senso di responsabilità un partito che vede prevalere dovunque logiche di arroganza, prepotenza e di bassa politica che sono inconciliabili con chi, come noi, guarda alla politica come impegno civico al fianco della gente».
La stoccata di Glorioso è in sintonia con le recenti dichiarazioni del segretario regionale Pd, Fausto Raciti, che ha annunciato, anch’egli, le dimissioni. «Mi trovo d’accordo con il segretario regionale Raciti – aggiunge il capo dell’esecutivo comunale, ormai a fine sindacatura – quando sottolinea che questo non è più il nostro modello di partito e non è una questione di correnti ma di identità e di proposta politica che si offre agli elettori. Per questo, mi auguro che il Partito Democratico possa ritrovare la bussola».
E sul futuro del Pd a Biancavilla, il sindaco conclude: «Auspico che, sin da subito, gli autorevoli personaggi del Pd di Biancavilla siano in grado di mettere in campo un progetto politico serio per le prossime amministrative, affinché possa essere centrale e soprattutto vincente tra la gente come lo è stato fino ad oggi il progetto sviluppato dai segretari del Pd che si sono susseguiti Salvatore Pastanella, Giuseppe Furnari e Giuseppe Milazzo. Ciò sarà possibile se i gruppi del Pd di Biancavilla riusciranno a mettere da parte inutili chiacchiere e ad aprire un dibattito costruttivo con la città».