Solo “alcune” multe inflitte agli incivili dall’inizio dell’anno
Lotta agli sporcaccioni, a Biancavilla il bilancio è assolutamente fallimentare. Nonostante i proclami, i numeri inchiodano l’amministrazione presieduta dal sindaco Antonio Bonanno: non c’è stata, in pratica, alcuna lotta agli incivili. Abbiamo chiesto all’amministrazione i dati, dall’inizio dell’anno, sulle multe inflitte a quanti sporcano il territorio trasformandolo in una immensa discarica a cielo aperto, con accumuli di rifiuti d’ogni tipo in diverse aree: provinciale 156, Contrada Pozzillo, via della Montagna nel tratto a monte della Circonvallazione Nord, Vigne, Badalato. La risposta ci è stata fornita dal Comandante della Polizia Municipale, Vincenzo Lanaia, alcuni giorni dopo la richiesta. Il responso prende in considerazione i soggetti individuati e multati tramite il servizio di videosorveglianza installato in alcune zone del territorio deturpate dai rifiuti. Utilizzate sia le telecamere fisse, sia le fototrappole, ovvero le macchine fotografiche mobili.
Il Comandante Lanaia ci ha riferito che sono stati elevati “alcuni” verbali, senza fornire un numero preciso. Si tratta, dunque, di poche multe in oltre due mesi e mezzo. E tutto ciò, nonostante le discariche sul territorio di Biancavilla vengano alimentate quotidianamente di nuovi, e pericolosi, rifiuti.
Le multe sono state spiccate nei confronti di quanti hanno raggiunto le discariche abusive con l’auto, grazie alla lettura della targa sul video. Gli incivili che si sono recati a piedi ad abbandonare i rifiuti, magari lasciando l’auto poco distante, non sono stati ancora identificati e probabilmente non lo saranno mai, poiché ripresi con cappello o cappuccio in testa e il volto poco, o non, riconoscibile.
Per quanto riguarda il conferimento errato di rifiuti, ovvero il ritiro domiciliare, in sei mesi sono stati elevati 116 verbali. Si tratta, sostanzialmente, di quanti non effettuano la differenziata a casa, esponendo rifiuti diversi rispetto a quanto stabilito per il giorno della settimana, o di quanti espongono solo indifferenziato comprensivo di materiali riciclabili. Anche in questo caso un bilancio assolutamente al di sotto delle aspettative: poco più di un verbale ogni due giorni in una città di 24 mila residenti. Insomma, a Biancavilla chi sporca la fa franca ed il rischio multe non dissuade gli incivili.
Senza risposta alcuna rimane la nostra domanda, avanzata in un precedente articolo (rileggi), sui motivi per cui siano stati smontati cartelli e telecamere sulla provinciale 156, la cosiddetta “strada della vergogna”. Avevamo chiesto al sindaco e all’assessore Alfio Stissi, con delega alla Polizia Municipale, una risposta, ma anche in questo caso è calato il silenzio. Torniamo a riformulare la domanda: perché non ci sono più telecamere di videosorveglianza e cartelli sulla provinciale 156? Per la verità, il sindaco Antonio Bonanno, all’indomani del nostro articolo, ha affidato a un tg locale la replica indiretta: «Contro le discariche ci sarà una guerra, partiranno le telecamere, una guerra che cercheremo di combattere in tutti i modi». Un primo cittadino, dunque, che continua ad utilizzare un tempo coniugato al futuro. Peccato che l’assessore Stissi già a novembre aveva dichiarato a Yvii24 (riascolta) che la guerra agli incivili era iniziata, ma forse non aveva informato il sindaco.