Fornito il bilancio dell’ultimo biennio sul fronte randagismo
Si è svolta ieri a Biancavilla la microchippatura canina gratuita a chi ne abbia fatto richiesta. Il microchip, oltre ad essere obbligatorio per legge, permette di risalire al nome e alla residenza del proprietario dell’amico a quattro zampe. Partecipata la giornata allestita da amministrazione Bonanno, Polizia municipale, Asp di Catania e con il contributo delle associazioni di volontariato. La giunta comunale ha approntato un apposito Regolamento che va nella direzione di incentivare l’adozione dei cani ricoverati in canile anche attraverso l’elargizione di un contributo economico destinato alle spese per l’adozione del randagio.
Nei prossimi giorni verrà, inoltre, consegnata una struttura che ospiterà i cani randagi prelevati dal canile e che verranno inseriti all’interno dell’Oasi canina. Si tratta di una iniziativa voluta fortemente dall’amministrazione comunale e che oggi arriva a compimento: e da qui a breve, si passerà dall’idea alla messa in pratica. Un ulteriore modo per sensibilizzare, ancora di più, verso un tema molto sentito. L’azione della Polizia municipale negli ultimi anni, sul fronte del randagismo, è stata incisiva e costante.
Ecco i numeri dell’ultimo biennio.
2019: 65 adozioni; 102 sterilizzazioni; 186 microchippature; 25 interventi di recupero di cani malati, feriti o in difficoltà cure e successive reimmissione nel territorio o adottati.
2020 (fino a maggio): 30 adozioni; 25 sterilizzazioni; 90 microchippature; 10 interventi di recupero di cani malati, feriti o in difficoltà curati e successivamente reimmissione nel territorio o dati in adozioni.
«È uno sforzo importante, frutto della programmazione di questi mesi e condotto con convinzione – spiega l’assessore Francesco Privitera –. Mi sento di ringraziare l’ispettore Greco della Polizia municipale e l’associazione “Dammi la zampa” per il lavoro condotto finora. L’apertura dell’Oasi canina sarà un’ulteriore opportunità di sensibilizzazione per la nostra comunità biancavillese».