L’oratorio venne fondato dal compianto padre Placido Brancato. Don Antonino Tomasello promotore della rinascita
Con una squadra di oltre 70 animatori di ogni età, composta da famiglie, giovani e adulti, domenica 29 settembre riaprirà le sue porte l’Oratorio “Don Bosco” della Parrocchia Annunziata di Biancavilla. Sarà un pomeriggio di festa, a partire dalle 16,30, con giochi organizzati e merenda per tutti. Alle 18,30 verrà inaugurata la mostra fotografica che racconta volti e storie dei 61 anni di vita dell’Oratorio, e alle 19,30 sarà celebrata la Santa Messa nel cortile dell’Oratorio. La struttura venne fondata da padre Placido Brancato, primo parroco della comunità, nel 1958 e fu il primo centro di aggregazione giovanile a Biancavilla che adottava il modello di formazione salesiana all’interno di una parrocchia.
Diverse generazioni sono cresciute in questo luogo. Tra questi, proprio molti di coloro che oggi si propongono come animatori. Per volontà del nuovo parroco, padre Antonino Tomasello, la parrocchia si è impegnata nell’ultimo anno a riprendere l’eredità spirituale di padre Brancato, preparando una proposta di aggregazione e formazione per bambini, ragazzi e giovani che spazia dal gioco ai laboratori di musica, teatro e decorazione, con una specifica attività di accompagnamento nello studio per il dopo-scuola. Al nuovo oratorio lavoreranno l’equipe di pastorale giovanile della parrocchia, i catechisti, alcuni laici appartenenti ai vari gruppi nonché diversi volontari delle confraternite parrocchiali.
Dichiara padre Tomasello: «Riaprire l’oratorio vuol dire per noi offrire un contributo alla formazione delle nuove generazioni, mettendo a frutto l’esperienza, la generosità e la fede di questa Comunità, tenendo vivo il desiderio e la passione di Padre Brancato. La Parrocchia dell’Annunziata è ricca di tante persone piene di buona volontà ed entusiasmo. Ho chiesto di orientare gli sforzi per poter riaprire l’Oratorio, perché diventi davvero la casa di tutti, lo spazio in cui ritrovarsi per condividere la vita buona del Vangelo, oltre i momenti di fede e di preghiera che restano il fondamento della nostra fede. Come diceva don Bosco, l’Oratorio è anche una scuola di vita: nello stare insieme, nell’educazione alla condivisione degli spazi, nel vivere l’allegria sana, nella valorizzazione dei talenti di ciascuno, nella responsabilità e nell’impegno».