“Un ritorno graduale alla normalità ed una luce in fondo al tunnel della pandemia che si fa sempre più vicina anche all’interno dell’Ospedale Maria Santissima Addolorata di Biancavilla”. È questo il messaggio di speranza che attraverso una foto hanno voluto lanciare oggi i medici ed infermieri del reparto Covid biancavillese – diretto dal dottore Maurizio Platania – che per una sua parte, quella al quinto piano, ha chiuso i battenti. Una scelta, quella della chiusura del reparto, che avviene su input lanciato negli scorsi giorni scorsi dal commissario ad acta per l’emergenza Covid Area metropolitana di Catania, Pino Liberti, alla luce dei miglioramenti della situazione epidemiologica.
Una foto che porta con se la speranza della rinascita, carica di tante emozioni e dolori, fatta di volti che portano impressi tutta la stanchezza vissuta in questi lunghi mesi di pandemia. Poi un cuore, quello disegnato su un foglietto dai sanitari, che vuole simbolicamente rappresentare i legami e l’empatia che ogni medico, ogni infermiere, ogni Oss ed Osa ha instaurato con i pazienti che con molta incertezza sull’evoluzione della malattia, venivano catapultati all’interno di questo reparto a causa delle complicanze del Covid-19, lontani dagli affetti dei propri familiari che per ragioni di sicurezza non potevano far loro visita.
Un cuore, che di contro, è anche immagine di tutte le testimonianze d’affetto e di gratitudine rivolte da molti pazienti nei confronti di quegli “angeli senza volto”, che quotidianamente si sono spesi per strappare tante vite appese al filo della morte e di cui, anche noi di Yvii24, vi abbiamo spesso raccontato. Dal licodiese che ha detto “Grazie. Siete stati la famiglia di cui avevo bisogno in un momento così difficile” alla donna di Ragalna che aveva visto festeggiare il proprio compleanno in corsia, attorniata dal personale della struttura e che aveva poi scritto una lettera per ringraziare “il dottor Salvo Spadaro, coadiuvato da un’équipe meravigliosa formata da persone umili, professionali, disponibili e soprattutto umane”.
A rimanere attivi, su Biancavilla, saranno comunque altri 24 posti letto Covid utili a fronteggiare i casi più gravi di malattia legata al Coronavirus che si presenteranno al Pronto Soccorso e che necessiteranno di essere ospedalizzati. E saranno sempre loro – medici, infermieri, Osa, Oss del nosocomio biancavillese – che vestiti come degli extraterrestri, continueranno ad essere quegli “angeli senza volto” pronti a tenere per mano chi avrà paura di non farcela o a donare l’ultima parola di conforto a chi sta per lasciare questa terra in una assurda pandemia che non era stata messa in conto da nessuno.