Inverosimile racconto: “40enne tenta di far ingoiare una pasticca a un bambino”
L’unica emergenza reale, sembra quella di togliere WhatsApp alle mamme. Insomma, l’ultimo allarme che ha suscitato l’isteria collettiva fra mamme di studenti, è datato ieri ed ha un luogo ben preciso: Scuola “Sturzo” di Biancavilla. I fatti brevemente questi: inizia a circolare sulle chat di classe un audio secondo il quale a un ragazzino della media di via Colombo un adulto, di circa 40 anni, avrebbe tentato di far ingerire una pasticca (“ovviamente di droga”) nel cortile della scuola.
Da qui è scoppiato il caos. Avevamo già sentito audio allarmanti delle mamme sui “neri che rubavano i bambini a Paternò” (bufala colossale) e non ci meravigliamo di nulla, anche se la storia ci risultava abbastanza inverosimile. Anche noi ieri siamo entrati in possesso degli audio e come tutti siamo stati contattati da genitori allarmatissimi.
Dopo la verifica e l’insussistenza di elementi, sommati alle notizie contraddittorie, abbiamo preferito non scrivere nulla per non alimentare il clima di tensione e di paura che regnava in città. Il fatto non ha trovato conferme in sede investigativa. Quindi punto. Nel caso di sviluppi, faremo il nostro mestiere di cronisti. Per tutto il resto c’è sempre “il gruppo delle mamme”.