Alla sbarra anche otto vigili urbani, fra cui il Comandante Vincenzo Lanaia
Sono stati tutti rinviati a giudizio i 18 indagati per i fatti della fiera abusiva del bestiame di Biancavilla (rileggi l’articolo), del 2 ottobre del 2016, quando in via della Montagna, l’attivista della Lega Antivivisezione Angelica Petrina si oppose alle condizioni disumane in cui i venditori tenevano gli animali, in un mercato mai autorizzato. Dall’atto di protesta scaturì un parapiglia con un’aggressione nei confronti di Petrina, nella quale fu coinvolta anche l’avvocato Pilar Castiglia, accorsa a difenderla. Le due donne vennero malmenate, insultate e anche derubate nell’indifferenza generalizzata di commercianti e visitatori. In seguito giunsero anche i Carabinieri, aggrediti anch’essi.
Il Giudice per l’udienza preliminare del Tribunale etneo Carlo Cannella, ha accolto le richieste del pm Raffaella Vinciguerra ed ha rinviato a giudizio con rito ordinario i 18 indagati. A vario titolo dovranno rispondere di resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, rapina, furto con strappo e maltrattamento di animali, i biancavillesi Luigi Mille, Nicola Minissale, Placido Minissale, Alfio Sarvà, Pietro Tomasello Salvatore Ventura; gli adraniti Nicola Lo Cicero e Angelo Tomaselli; e Antonino Cosentino e Natale Ponticello di Aci Sant’Antonio.
Di omissione d’atti d’ufficio dovranno rispondere otto poliziotti municipali di Biancavilla: Placido Currò, Annamaria Pulia, Carmelo Tempera, Santo Zuccarello, Luca Emanuele Messina e Grazia Randazzo. L’accusa per i vigili urbani riguarda il mancato intervento per evitare il ripetersi della vendita di animali (la fiera si svolgeva in tempi lontani, poi venne soppressa, anche se la vendita, abusiva, non cessò del tutto nel corso dei festeggiamenti patronali). Per il Comandante del corpo di Polizia municipale Vincenzo Lanaia e per l’ispettore Alfio Greco le accuse sono di minacce per il tono usato nei confronti della signora Petrina nei giorni successivi ai fatti di via della Montagna. La prima udienza si terrà nel mese di aprile 2019 davanti ai giudici della Quarta sezione penale.