Colpo di coda dell’amministrazione Glorioso: via il prato alla rotonda dell’ospedale per fare spazio al pavimento autobloccante
A Biancavilla le novità non mancano mai, e nemmeno le sorprese. E quella che stiamo per raccontarvi ha scatenato la classica baraonda social. Insomma, quasi non ci si crede: Biancavilla, la città con un numero sproporzionato di vani per abitante, una vera e propria città di “cemento”, elimina quel poco di verde che ha, per fare ancora largo al cemento.
Accade all’ingresso di Biancavilla, alla rotonda dell’ospedale dove via Maria Santissima Addolorata confluisce in via Cristoforo Colombo, il punto che immette in città provenendo dalla statale, dove quel che dovrebbe essere il biglietto da visita del paesino etneo, un piccolo spazio verde con prato, alberi e palme e la Madonna al centro, in queste ore viene trasformata: via il prato per fare spazio al pavimento autobloccante.
Una rotonda nata già male ai tempi della progettazione, avvenuta sotto l’amministrazione Cantarella, in quanto particolarmente difficoltosa per i camion che la devono affrontare. Uno spazio verde poco e male manutenzionato che nel passato ha sollevato non poche critiche da parte dei cittadini che lamentavano una cura a dir poco precaria.
Ma, questa volta, ci pensa l’amministrazione Glorioso alla manutenzione, eliminando il problema – è proprio il caso di dirlo – alla “radice”: si sradica il prato si installano le mattonelle. In pratica invece di pensare di affidare lo spazio a privati, anche gratuitamente, finanziando con i pannelli pubblicitari le eventuali spese o con la pubblicità gratuita concessa a chi si occupi della manutenzione, aggiunge cemento a una città a cui il cemento non manca. L’effetto sarà di creare un ecomostro non calpestabile, con una estetica terribile e alquanto retrò.
Fortissima l’indignazione da parte dei cittadini che si sono scatenati sui social muovendo tantissime critiche al primo cittadino Pippo Glorioso, ormai a fine mandato: un ultimo colpo di coda che non fa bene al paese. E anche a Yvii24 molteplici le segnalazioni per quel che viene giudicato un vero e proprio scempio.
Più che “il meglio deve ancora venire” noto slogan elettorale del sindaco Glorioso, nella scorsa campagna elettorale, forse il sindaco voleva dire: “il cemento deve ancora venire”.