La denuncia delle associazioni animaliste dopo un sopralluogo nel terreno che custodisce una decina di cuccioli
Riceviamo e pubblichiamo integralmente la dura nota congiunta dell’Enpa di Adrano e la Lav di Catania che intende denunciare lo stato di abbandono di diversi cuccioli custoditi presso un ricovero temporaneo di contrada Pozzillo su un terreno approntato – così si legge nella nota – dal Comune di Biancavilla, dove vengono accolte le diverse cucciolate ritrovate nel territorio cittadino.
La nota integrale
Cuccioli di cane abbandonati a loro stessi dal Comune di Biancavilla presso il “ricovero temporaneo” che
altro non è che un lager permanente in cui gli animali attendono la morte.
Ci troviamo a Biancavilla, ridente cittadina ai piedi dell’Etna in cui l’amministrazione ha pensato bene di
“attrezzare” un luogo in cui buttare le varie cucciolata ritrovate in giro per il paese.
Almeno 13 i cuccioli presenti nel ricovero lager approntato dal Comune di Biancavilla, nel periodo che va
dal 29 luglio al 13 agosto (c.a.); privi di ricoveri adeguati, senza cibo né acqua, ricoperti di grappoli di zecche
fino al punto di non poter aprire gli occhi, così sono stati trovati dai volontari della Lav di Catania e
dell’Enpa di Adrano, in mezzo alla spazzatura, privi di microchip, senza alcuna precauzione per evitare che
venissero investiti dalle auto e con pericolosi farmaci a portata di cucciolo.
Questa è la drammatica situazione che si sono trovati davanti i volontari ieri, domenica 12 agosto: chiamati
i carabinieri, che si sono rifiutati di intervenire -per carenza di personale pare, gli stessi hanno dirottato
l’intervento sui vigili urbani che, ironia della sorte, si sono presentati con le chiavi del cancello del ghetto,
acqua e crocchette.
La grottesca situazione ha trovato gli agenti di polizia locale ad arrancare bizzarre giustificazioni per lo stato
degli animali, cercando di sminuire le gravissime condizioni sanitarie in cui versavano gli animali, nonché
l’aberrante condizione di detenzione, che viola tutte le normative vigenti su tutela e benessere degli
animali.
Dopo varie pressioni da parte dei volontari e quasi 3 ore di attesa e discussioni è stato attivato il servizio di
soccorso per gli animali.
Purtroppo solo 4 dei 6 cuccioletti presenti durante il sopralluogo sono stati recuperati, non si hanno notizie
degli altri 8 cani presenti fino a qualche giorno prima (altri 7 cuccioli più un cagnolino di piccola taglia);
pare saranno predisposti altri interventi per il recupero dei 2 rimasti, che tra l’altro, apparivano quelli più
bisognosi di cure urgenti.
“Violati i diritti animali, ignorata ogni regola sanitaria e calpestata ogni norma dettata dal buonsenso, le
amministrazioni sono tenute a tutelare e proteggere i cani randagi (L.R. 15/2000) che invece, nel caso
specifico sono stati trattati come rifiuti” queste le parole di Salvo La Rosa, Commissario dell’Enpa Adrano “
ci auguriamo che tutti i malcapitati animali che sono stati abbandonati sul terreno in questione possano
essere recuperati e curati adeguatamente”.
“Situazione di sofferenza animale fisica e psichica sconvolgente, che comporta ingenti danni per gli animali
coinvolti, sia sul piano sanitario che su quello comportamentale, come ha già confermato il nostro
educatore, circostanza resa ancor più grave perché perpetrata dall’Amministrazione, che ha il compito di
applicare le leggi di tutela e farle rispettare” dichiara Angelica Petrina, Responsabile della Lav di Catania che
aggiunge “ procederemo legalmente nei confronti dell’Amministrazione di Biancavilla, alfine di verificare
come sia stato possibile creare, portare avanti e giustificare una situazione tanto grave senza alcuno
scrupolo nonostante le evidenti condizioni di sofferenza dei cani”.
Enpa sez. di Adrano
Lav sez. di Catania