Andrea Ingiulla: “Alla camera di consiglio ribadiremo con forza le ragioni giuridiche che ci fanno ritenere illegittima l’ordinanza sindacale impugnata”
Riceviamo e pubblichiamo la nota integrale dell’avvocato Andrea Ingiulla dopo il rigetto della domanda di misura cautelare monocratica del TAR
La nota dell’avvocato
Come già anticipato con la trasmissione del decreto n.128/2019, si rende noto che il Presidente della terza sezione del TAR di Catania ha ritenuto di rigettare la domanda di misura cautelare monocratica proposta
contestualmente al ricorso, fissando per la trattazione della domanda cautelare collegiale la camera di consiglio del 13/03/2019.
Il giudice amministrativo, pur non entrando nel merito delle argomentazioni giuridiche addotte a sostegno del ricorso, ha ritenuto non sussistente il pericolo del danno grave ed irreparabile per i ricorrenti, presupposto necessario per la concessione della misura cautelare. Alla camera di consiglio del 13/03/2019, ribadiremo con forza le ragioni giuridiche che ci fanno ritenere illegittima l’ordinanza sindacale impugnata, fermo rimanendo che i miei assistiti accetteranno qualsiasi decisione dovesse assumere il Collegio, qualora non ritenesse sussistente il pericolo di danno grave ed irreparabile denunciato.
Con l’occasione, intendo esprimere pubblicamente un plauso ed il mio apprezzamento per tutti i genitori ricorrenti, che hanno avuto il coraggio di intestarsi una battaglia non a favore dei loro figli, come è stato ingiustamente affermato, ma a favore di tutta la popolazione scolastica biancavillese, in quanto tesa a sollecitare le istituzioni comunali a trovare una soluzione che potesse porre fine ai doppi turni per tutti i bambini coinvolti, in primis quelli della scuola Luigi Sturzo. Rivolgersi al giudice per contestare un provvedimento adottato dalla pubblica amministrazione, specie quando questa agisce d’imperio e senza
la dovuta condivisione, costituisce un diritto costituzionalmente tutelato che non può mai essere biasimato o messo in discussione da alcuno.