Diverse le iniziative del comprensivo negli ultimi giorni, tra cui il premio ricevuto da Antonio Salvago capo della Squadra mobile di Catania
Gli studenti delle quinte classi dell’Istituto comprensivo “Antonio Bruno” di Biancavilla, assoluti protagonisti degli ultimi giorni per aver partecipato a numerose iniziative nel ricordo del 25° anniversario delle stragi di Capaci e Via D’Amelio; in particolare al concorso “Coppa della legalità”, promosso dall’associazione “Libera Impresa” per premiare le iniziative di sensibilizzazione alla cultura della legalità tra i più giovani. Le classi, infatti, hanno realizzato un video su Giovanni Falcone e Paolo Borsellino ed hanno ottenuto un riconoscimento istituzionale della Polizia di Stato.
Presenti alla cerimonia svoltasi al Palazzo di Giustizia, il dottor Antonio Salvago, capo della Squadra mobile di Catania, la dirigente della scuola biancavillese Agata Di Maita, gli alunni e le insegnanti Maria Alosi e Francesca Sfragara che hanno curato il progetto.
Tra le tante iniziative, la scuola “Bruno” ha partecipato lo scorso 23 maggio, a Palermo, alle “iniziative della memoria”, nell’ambito del progetto in rete con altre scuole siciliane “Una città per la costituzione” la cui referente è stata l’insegnante Anna Condorelli. Ed ancora, il dibattito con gli studenti e la proiezione del film “La mafia uccide solo d’estate”, promossi dalle associazioni Symmachia e Leo Club Adrano Bronte Biancavilla, e la partecipazione alla marcia della legalità che, da piazza Roma a piazza Falcone-Borsellino, ha coinvolto centinaia di studenti biancavillesi.
«Ho già espresso il plauso della città alla preside Di Maita – dichiara il sindaco Pippo Glorioso – sono riconoscimenti che rendono orgogliosi perché è dai più giovani che bisogna costruire il riscatto della nostra terra. Settimana prossima accoglierò in Municipio gli studenti della scuola “Bruno” con i loro familiari e insegnanti, per manifestare l’apprezzamento dell’Amministrazione comunale per iniziative che meritano di essere promosse e valorizzate».