I genitori che lamentano una mancanza di informazione da parte dell’amministrazione comunale
Una situazione che diventa sempre più insostenibile quella della scuola “Sturzo” di Biancavilla, le cui 27 classi non hanno ancora ripreso le lezioni dalla scossa di terremoto del 6 ottobre che ha reso inagibile l’intero edificio di via Cristoforo Colombo. Anche oggi dal Comune di Biancavilla non è giunta alcuna notizia. Il clima di incertezza logora sempre più i genitori che lamentano una mancanza di informazione da parte dell’amministrazione comunale, in quanto non sono mai stati né incontrati né coinvolti nelle scelte dal sindaco Antonio Bonanno, al quale avrebbero voluto illustrare i disagi che nascono dalla frequenza pomeridiana, e le eventuali proposte alternative, fra le quali quella che sta avanzando un gruppo trasversale di consiglieri che propone l’installazione di prefabbricati di protezione civile.
Da quanto trapela si stringono i tempi per favorire il rientro in aula lunedì prossimo, ma non è detto che la data venga rispettata. I plessi prescelti per le lezioni pomeridiane dovrebbero essere (condizionale è d’obbligo) l’Istituto comprensivo “Bruno” (viale dei Fiori) ed il Liceo delle Scienze umane (via San Placido). Le difficoltà della quadratura del cerchio nascerebbero dall’individuazione dei locali idonei ad accogliere gli studenti, ed evitare le classi pollaio, sovraffollate e malsane. Insomma, anche per oggi si vedrà domani.
INTERVISTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO D’ISTITUTO FRANCESCO GRECO