Il dirigente Marra e il presidente del Consiglio comunale Cantarella rigettano anche l’idea di “blitz” che è passata in città dopo una riunione
Ci sono pericoli di dispersione di fibre di “fluoroedenite” nelle aule a causa dei lavori in corso alla scuola “Sturzo” di Biancavilla? Lo hanno chiesto a Yvii24 alcuni genitori degli studenti dell’istituto, preoccupati per il rischio polverosità nell’istituto, derivante dal cantiere in corso nell’edificio per il suo adeguamento e la sua messa in sicurezza. «Non ci sono pericoli per studenti e personale», rassicura in una intervista video (rilasciata a Yvii24) il dirigente scolastico Sergio Marra, a cui fa eco il Presidente del Consiglio comunale di Biancavilla, Vincenzo Cantarella, giunto a scuola a capo di una delegazione di consiglieri.
La questione “polverosità” e rischi connessi alla eventuale presenta delle fibre pericolose, è stata affrontata in una riunione alla quale hanno partecipato i rappresentanti della scuola, alcuni consiglieri comunali, l’amministrazione, i rappresentanti dell’impresa e dei lavoratori, ed una delegazione di genitori.
La preoccupazione per gli alunni nasce dall’esecuzione dei lavori in concomitanza con le lezioni, che potrebbero provocare la dispersione in tutto l’istituto delle fibre di fluoroedenite (da qui il rischio di inalazione), sostanza simile all’amianto presente a Biancavilla nella cava di Monte Calvario, dalla quale è stato estratto il minerale utilizzato in edilizia negli scorsi decenni, e che ha causato oltre cinquanta morti in città per mesotelioma pleurico, provocato proprio dall’inspirazione delle fibre nocive. I genitori negli scorsi giorni avevano lanciato l’allarme per uno strato di polveri sui banchi. Dal vertice e dalle rassicurazioni del dirigente scolastico, è emerso che i lavori stanno seguendo tutte le procedure di sicurezza, senza turbare o interferire con le attività didattiche e senza rischi per la salute di alunni e docenti, in quanto tutti i protocolli previsti vengono rispettati. Marra aggiunge al nostro microfono: «La scuola è stata costruita e finita prima che la cava di Monte Calvario iniziasse l’attività, e questo deve già rassicurare i genitori. Inoltre i cantieri sono piccoli e sigillati, per cui non c’è contatto fra lo stesso, gli alunni ed i docenti».
Il dirigente, inoltre, rigetta l’idea di “blitz” che è passata in città in relazione alla riunione svolta, poiché, dice Marra, «non di “blitz” si è trattato ma di una riunione fra scuola, impresa, lavoratori, genitori, consiglieri per trovare una soluzione in maniera serena».
Ai nostri microfoni, il presidente del Consiglio comunale di Biancavilla, Vincenzo Cantarella, aggiunge: «L’incontro è nato da un dibattito in Consiglio comunale nel quale maggioranza e opposizione hanno chiesto la verifica dei lavori pubblici in relazione a polverosità e sicurezza. Una normale attività di controllo e verifica da parte dei consiglieri, ma nessun blitz. Dai dati in nostro possesso, sembrerebbe che tutti i lavori siano svolti senza pericolo per i ragazzi ed i docenti in concomitanza con le attività didattiche».
I lavori – il cui completamento è previsto per il prossimo aprile, a 240 giorni dall’avvio del cantiere – riguardano la ristrutturazione dei bagni, la costruzione di una scala di sicurezza e la dotazione di nuovi idranti e porte antincendio secondo le norme di prevenzione incendi.
(Hanno collaborato Carmelo Cantarella e Maria Grazia Castro)