Ad officiare le esequie, l’arcivescovo di Catania Monsignore Salvatore Gristina
Si sono tenuti questo pomeriggio all’interno della Basilica collegiata santuario “Santa Maria dell’Elemosina” di Biancavilla i funerali del sacerdote biancavillese don Antonino Tomasello, che all’età di 68 anni è deceduto all’alba di ieri all’interno del reparto di Rianimazione dell’ospedale “Maria Santissima Addolorata” a causa di complicanze legate al Covid. Una giornata di dolore e di tristezza, dove anche il cielo ha voluto versare le proprie lacrime in concomitanza con l’avvio della celebrazione eucaristica presieduta da Sua Eccellenza Salvatore Gristina, arcivescovo della diocesi di Catania, e da tanti sacerdoti appartenenti al clero locale.
«Lo ricordiamo con tanta gratitudine per il suo stile, per la sua presenza, per la sua generosità con cui ha servito il Signore» ha detto il Vescovo Gristina. «Ricordiamo anche la mamma di padre Nino e possiamo dire che sua mamma è andata a precederlo per poterlo accoglierlo». A ricordare il sacerdote biancavillese anche il primo cittadino Antonio Bonanno presente ai funerali. «Una giornata triste che lascia sgomenta tutta la città – ha detto il sindaco – e vogliamo ricordare padre Nino Tomasello come una persona generosa, disponibile e mite che riusciva a trasferire nella nostra comunità una grande voglia di partecipazione e di senso civico».
«Quando muore una persona cara sentiamo il dolore», ha detto padre Pino Salerno, che nel 2007 era subentrato a don Tomasello come Prevosto di Biancavilla. «La morte non è la conclusione della nostra vita ma certamente c’è tristezza perché è arrivata in modo prematuro e per il modo come si muore a causa della pandemia, isolati e allontanati dagli affetti che avremmo avuto bisogno». A ricordare la figura del sacerdote c’è pure il diacono Alessandro Scaccianoce, la cui vocazione è maturata anche all’ombra di don Antonino Tomasello. «Siamo tutti più poveri, perché abbiamo perso una persona eccezionale, non comune nel suo modo di fare. Il ricordo più grande è il suo sorriso, il suo silenzio, il suo saper tacere e il suo sapersi “arrendere” piuttosto che polemizzare e imporre la sua volontà. A me ha insegnato più volte questo saper “perdere”, per amore della comunione. Questa arrendevolezza è certamente il suo lascito più bello»
Il sacerdote, che della semplicità e della riservatezza aveva fatto uno stile di vita, era stato ordinato presbitero 43 anni fa ricoprendo poi diversi incarichi nelle comunità parrocchiali di Paternò e Biancavilla. Don Tomasello, come altri sacerdoti biancavillesi, ha maturato la propria fede all’interno della parrocchia S. Cuore sotto la guida del compianto Padre Salvatore Greco, affiancandolo anche come viceparroco durante i suoi primi anni di sacerdozio. Sempre a Biancavilla è stato parroco della parrocchia di Cristo Re e vicario foraneo del XIII Vicariato pastorale. Nel 2000 è stato nominato Prevosto Parroco della Chiesa Madre – Collegiata di Biancavilla, incarico che ha mantenuto fino al 2007 prima di essere trasferito a Paternò.
Nel mese di ottobre 2018 era ritornato per ricoprire il ruolo di parroco della Parrocchia “Beata Maria Vergine dell’Angelo Annunziata”. Ed è proprio in questa parrocchia che questa mattina, il feretro è rimasto esposto a disposizione dei fedeli che hanno voluto rendergli omaggio. Monsignore Salvatore Gristina, a conclusione della celebrazione, ha designato l’attuale parroco dell’Idria Giovambattista Zappalà, come amministratore parrocchiale della chiesa Annunziata in attesa che venga nominato un nuovo parroco. Dopo il rito funebre di questo pomeriggio, la bara con il corpo del sacerdote è stata trasportata al cimitero biancavillese dove sarà tumulata.