Lettera al primo cittadino affidata all’avvocato Pilar Castiglia. La categoria pronta ad adire le vie legali
Dopo aver denunciato pubblicamente su Yvii24 – mediante Vito Nicotra rappresentante dei parrucchieri – la situazione di illegalità vigente nel settore a Biancavilla, con operatori più o meno abusivi, che continuano ad esercitare prestando la propria opera al domicilio del cliente, con chiari rischi di contagio per chi esercita e per chi riceve, i parrucchieri biancavillesi passano alle vie di fatto e, tramite l’avvocato Pilar Castiglia, scrivono al sindaco Antonio Bonanno per chiedere un intervento volto a mettere fine a questa situazione.
«Con la chiusura, ormai da quasi due mesi, delle loro attività a causa dell’emergenza Covid 19 – scrive l’avvocato Castiglia – i miei Assistiti hanno purtroppo riscontrato che a Biancavilla c’è chi, in violazione delle regole, presta il servizio di parrucchiere, recandosi incoscientemente nelle case dei clienti. Al di là della illiceità e della slealtà della suddetta condotta, in barba a chi, invece, nel pieno rispetto delle disposizioni governative, ha chiuso il proprio negozio, subendo perdite economiche immani, ciò che preme rilevare è l’allarmante rischio sanitario che da essa ne consegue, atteso che appare alquanto improbabile (anzi impossibile) che tali soggetti rispettino la distanza di sicurezza dai loro avventati clienti.
Pertanto – aggiunge il legale – si ritiene altamente necessario un intervento del Sindaco affinché egli stigmatizzi pubblicamente tali comportamenti e si attivi per tutto quanto di propria competenza al fine di contenerli il più possibile. Si chiede, poi, che il primo cittadino si faccia portavoce presso le Autorità regionali e nazionali del grido dei miei Assistiti, i quali vogliono riaprire i loro negozi, dichiarandosi pronti sin da subito a riprendere l’attività, sanificando gli ambienti, utilizzando mascherine e guanti e regolamentando l’ingresso della clientela all’interno dei locali e comunque mettendo in atto tutte le cautele necessarie che consentano loro di lavorare nel rispetto della sicurezza di tutti.
Ciò al fine di consentire loro di riprendere a guadagnare, vista l’assenza di interventi significativi da parte della politica nazionale e regionale e, contemporaneamente – chiude l’avvocato Pilar Castiglia – al fine di combattere il fenomeno dell’abusivismo che, a partire da ora, i miei Rappresentati, non certo per spirito di vendetta bensì per senso di giustizia, non mancheranno di denunciare alle Autorità competenti».