A spingere il candidato autonomo a “gettare la spugna” la reazione dei biancavillesi ad alcune denunce su fatti politico-amministrativi
Con un colpo a sorpresa, Pasquale Lavenia si ritira dalla corsa per la sindacatura di Biancavilla. L’ex esperto del sindaco sul ciclo rifiuti, ha scritto una lettera aperta nella quale spiega i motivi della scelta, basati su un “vuoto” che ha colto attorno a sé nel momento in cui ha denunciato alcuni fatti politico-amministrativi. Pubblichiamo di seguito integralmente la lettera di Lavenia.
Mi ero autocandidato a Sindaco pensando di poter attuare un vero “cambiamento” per la mia città puntando tutto sull’impegno, sulla trasparenza e sull’onestà. Dopo le prime “3 pillole” (spot elettorali in cui ha denunciato alcune distorsioni ndr.) dove ho toccato argomenti forti e soprattutto veritieri, che interessavano tutta la cittadinanza, mi sono accorto che le persone avevano assunto un “diverso atteggiamento” nei miei confronti che non riuscivo a comprendere. La mia “troppa onestà” è risultata scomoda a molti.
Ho capito che l’onestà è quel valore aggiunto che a molti in questo paese manca, dai politici che ne parlano ma non la attuano, ai cittadini omertosi che di fronte alla mia indiscutibile onestà hanno preferito isolarmi perché scomodo e troppo onesto per poterli rappresentare.
Avendo preso atto di tali fatti, ho deciso di ritirare la mia autocandidatura, non rischio la mia vita per un paese omertoso che non è volto al cambiamento e che soprattutto disconosce il significato del termine “onestà”. Lascio a Biancavilla, i candidati che merita, che parlano di cambiamento e di onestà.
Un augurio per i miei concittadini “Buon voto!”.