È stata presentata nelle scorse ore dai consiglieri comunali di Biancavilla Luigi D’Asero e Salvo Pulvirenti una mozione di indirizzo, attraverso la quale si chiede l’impegno dell’amministrazione comunale “ad intercedere presso l’Ente Parco dell’Etna al fine di individuare una soluzione tecnica che sia rispettosa delle normative vigenti e che consenta ai proprietari (di immobili in zona C del Parco, ndr), di poter sanare legittimamente i propri immobili”. È questo quanto chiesto dai due consiglieri attraverso la nota inviata al Sindaco Antonio Bonanno e al presidente del consiglio Marco Cantarella.
La richiesta, si legge, nasce dal fatto che “nel territorio del nostro comune, ricadente in zona C del Parco dell’Etna, esistono una moltitudine di immobili per civile abitazione oggetto di condono edilizio ai sensi della L.724/94 e della L.326/03 e che il Regolamento del Parco non prevede la regolarizzazione dei fabbricati ad uso abitativo realizzati dopo la data del 1 marzo 1987 all’interno della zona C, rilasciando provvedimenti di diniego del nulla osta”. Un gap normativo, questo, che di fatto impedisce ai cittadini di poter concludere l’iter di condono.
Tra le motivazioni alla base della richiesta, oltre al fatto che altri comuni avrebbero già individuato una procedura che consenta di superare la problematica, anche che “tali immobili sono comunque presenti sul territorio da molti anni e per gli stessi vengono corrisposti dai proprietari tributi locali come Imu, Tari e che la definizione delle pratiche di sanatoria consentirebbe loro di regolarizzare il proprio immobile ed al Comune di incassare gli oneri di urbanizzazione”.