Solo discussione preliminare, il Gup Rosa Alba Recupido rinvia la discussione per repliche al 21 febbraio
Solo discussione preliminare poi rinvio della sentenza. Si è conclusa così oggi al Tribunale di Catania, l’udienza preliminare del processo a Vincenzina Ingrassia per l’omicidio del marito di Alfio Longo davanti al Gup Rosa Alba Recupido. Questa mattina alle 9 si è aperto il processo; dopo la discussione il rinvio al 21 febbraio per le repliche. Il P.M. Raffaella Vinciguerra ha chiesto per l’omicida 13 anni e 4 mesi di reclusione. Ammessi come parte civile i nipoti e la sorella della vittima (rappresentati dagli avvocati Vincenzo Nicolosi e Alfina D’Oca). La signora Ingrassia è difesa dall’avvocato Pilar Castiglia. L’eventuale pena avrà la riduzione di un terzo in quanto è stato richiesto il rito abbreviato.
L’omicidio delle Vigne avvenne il 27 agosto del 2015. Alfio Longo, elettricista 67enne, venne ucciso dalla moglie Vincenzina Ingrassia nel sonno colpito con violenza alla testa da un ciocco di legno. La donna inizialmente raccontò di una rapina finita nel sangue. Poi ammise le proprie responsabilità dicendo di aver ammazzato il marito nel sonno con lo stesso ceppo con cui l’aveva picchiata poche ore prima, aggiungendo di aver subìto le violenze del marito per quarant’anni. Dopo l’omicidio, i Carabinieri rinvennero nell’abitazione venti piante di marijuana ed una stanza utilizzata per essiccare e conservare l’erba; un fucile calibro 12 e una pistola automatica calibro 9.