La sentenza si riferisce ai due blitz antimafia “Onda d’urto” e “Reset” contro gli estorsori dell’impresa di onoranze funebri Arena
Pene per oltre sessanta anni carcere sono state inflitte dal Tribunale di Catania ai sette estorsori, giudicati con rito abbreviato, arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Paternò e della Stazione di Biancavilla, nell’ambito dei blitz antimafia del dicembre 2016 «Onda d’urto» (leggi) e dell’aprile 2017 «Reset» (leggi), contro il racket delle estorsioni che aveva imposto il “pizzo” all’agenzia di onoranze funebri “Arena” operante a Biancavilla. Le condanne per estorsione aggravata dal metodo mafioso sono state emesse nei giorni scorsi dal Gup Giuliana Sammartino (Andrea Bonomo pubblica accusa). Grazie alla collaborazione delle vittime ed alle intercettazioni degli inquirenti, è stato possibile incastrare gli estorsori e far scattare le due operazioni antimafia.
Queste le condanne: Ambrogio Alfio Monforte, 10 anni e otto mesi di carcere; Vincenzo Monforte, 10 anni; Vincenzo Panebianco, 9 anni e sei mesi; Fabio Amoroso, Gregorio Gangi, Carmelo Vercoco, 8 anni; Alfio Muscia, 6 anni. Riconosciuto il risarcimento alle parti civili (famiglia Arena, “Libera Impresa”, “Obiettivo Legalità”, Comune di Biancavilla) con provvisionale di circa centomila euro.