“Consapevolezza che l’eventualità di un pronunciamento positivo del Collegio, comporterebbe un ulteriore stravolgimento nella didattica”
I ricorrenti dell’Istituto Comprensivo “Antonio Bruno” (genitori e dipendenti) che hanno presentato un ricorso contro l’ordinanza del sindaco di Biancavilla che impone l’alternanza nella turnazione mattina-pomeriggio fra “Bruno” e “Sturzo”, hanno presentato tramite il proprio legale, l’avvocato Andrea Ingiulla, una richiesta di ritiro dell’istanza di sospensiva, per chiedere al collegio un giudizio in tempi brevi, già fissato per l’8 maggio.
Di seguito la nota stampa dei ricorrenti, nella quale sono specificati i motivi della richiesta.
In riferimento all’udienza presso il TAR di Catania di oggi per decidere sulla
sospensione cautelare dell’Ordinanza del Sindaco di Biancavilla n. 10 del 08.02.2019
(sui doppi turni),
COMUNICHIAMO
che abbiamo dato mandato al nostro legale di ritirare la richiesta di sospensiva e chiedere al Collegio che il giudizio di merito possa essere emesso in tempi brevi.
Tale decisione scaturisce dalla consapevolezza che l’eventualità di un pronunciamento positivo del Collegio, comporterebbe un ulteriore stravolgimento nella didattica e nell’organizzazione di 3 scolaresche e delle loro famiglie.
I nostri figli stanno svolgendo con spirito di solidarietà e correttezza i turni pomeridiani a discapito di tutto quello che dai social ci è stato riversato.
La rinuncia alla sospensiva, a turni già invertiti, vuole essere un segnale di distensione e di collaborazione nei confronti delle famiglie degli alunni della Sturzo
che non hanno compreso (visto il tono a dir poco offensivo dei commenti espressi sui social) che il ricorso non era stato presentato contro di loro.
Il presidente del collegio ha apprezzato ed accolto la nostra richiesta e ha fissato per l’8 maggio la discussione sul merito del ricorso.
Finalmente si potrà porre la parola fine ad una situazione che ci è stata imposta, secondo noi illegittimamente. Il nostro senso di responsabilità ci impone, quindi, per il momento, di spostare e non di rinunciare all’affermazione di un nostro diritto.
Biancavilla 13.03.2019
I RICORRENTI