
Nuovi cumuli sull’ex “strada della vergogna”. Impianto di videosorveglianza da 4 mila euro: che si utilizzi per individuare chi lasciato i rifiuti
Pensavate che la campagna mediatica sulla ripulitura della sp 156 di Biancavilla (ostaggio dei rifiuti per anni) fosse servita a scoraggiare quanti l’esperto sul ciclo rifiuti del sindaco, Pasquale Lavenia, chiama “sporcaccioni”? Per nulla. Gli “sporcaccioni”, o incivili che di si voglia, son tornati a smaltire (un eufemismo) l’immondizia come hanno sempre fatto: per strada. I cumuli son tornati a colonizzare la provinciale 156, ribattezzata la “strada della vergogna”, ripulita recentemente con un’azione durata tre giorni, tanto era la quantità di rifiuti accumulatasi (rileggi l’articolo).
L’amministrazione comunale e Lavenia avevano assicurato che, con l’installazione del sistema di videosorveglianza, si sarebbe fatta giustizia. A quanto ci è dato sapere, l’impianto è costato circa 4 mila euro. Bene: adesso che si utilizzino le registrazioni per elevare i verbali agli “sporcaccioni”. Noi saremo ben lieti di pubblicare le foto.
Altri cumuli di rifiuti erano presenti ieri nell’altra solita zona meta degli “sporcaccioni”: via del Trebbiatore. Anche lì ci sono delle videocamere, anche se da circa un anno attendiamo di sapere dal sindaco Pippo Glorioso e dall’esperto Pasquale Lavenia se l’impianto è attivo, poiché il sindaco ha dichiarato che non lo è, mentre il suo esperto ha dichiarato l’esatto contrario (rileggi l’articolo). Attendiamo risposte.