Nel mirino del segretario dem la frase del primo cittadino «Diamo un’occupazione, ad alcuni nostri concittadini» in riferimento ai cantieri istituiti dalla Regione Siciliana
«Continuo a rimanere basito e perplesso circa le azioni politiche messe in campo dal Sindaco Antonio Bonanno, il quale con i suoi continui proclami, prova in tutti i modi a nascondere i veri problemi della nostra Città. Leggiamo di alcune sue dichiarazioni, in cui si pregia di aver dato lavoro ad alcuni Biancavillesi per il canalone di “Scala Bianca” dimenticandosi, come fatto per i Buoni Spesa Covid-19, che gli importi necessari per tali azioni non sono frutto di virtuose azioni del suo operato politico ma di meriti di altre pubbliche amministrazioni tipo il Governo Nazionale o Regionale».
Finisce nel mirino del segretario biancavillese del Partito Democratico, Giuseppe Pappalardo, la recente dichiarazione del sindaco Antonio Bonanno, rese all’avvio del cantiere di lavoro regionale al canalone di “Scala Bianca” ed in particolare la frase del sindaco «Diamo un’occupazione, in quest’arco di tempo, ad alcuni nostri concittadini», con la quale sembrerebbe appropriarsi dei cantieri regionali di lavoro (rileggi l’articolo).
Per Pappalardo quelli di Bonanno sarebbero falsi proclami, poiché il problema vero è la crisi del comparto edile biancavillese: «Che azioni sta ponendo in essere per contrastare la crisi economica del comparto edile amplificata dai problemi connessi allo smaltimento dei materiali di risulta dei lavori edili collegati all’Area S.I.N.? È a conoscenza del proliferarsi delle micro-discariche abusive che si stanno generando nelle nostre campagne per l’abbandono dei rifiuti edili? Oppure il Sindaco Antonio Bonanno è talmente ingenuo da pensare che a Biancavilla tutti i lavori di ristrutturazione edile si svolgano senza la produzione di materiali di risulta?
Il Partito Democratico –chiude Giuseppe Pappalardo – è pienamente convinto che bisogna attivare delle politiche incentivanti per le aziende del comparto edile biancavillese in quanto non sono in grado di affrontare da sole un mercato talmente complesso e articolato come quello del comprensorio biancavillese per i disagi della Area S.I.N.».