Nota del coordinatore dem biancavillese dopo la chiusura domencia dell’arteria allagata
Più che un boomerang, per l’amministrazione comunale di Biancavilla la questione “viale dei Fiori” si sta rivelando il classico caso in cui le avventate dichiarazioni trionfalistiche, alla lunga, gettano il ridicolo su chi le ha pronunciate. Da due giorni in città non si parla d’altro che delle fatidiche dichiarazioni del sindaco Antonio Bonanno e del suo assessore mario Amato che, sugli allagamenti causati dalla pioggia sull’arteria che collega Adrano, l’8 ottobre scorso, si erano lanciati in “assisteremo di certo a meno allagamenti” (Bonanno) e “il sistema di deflusso dell’acqua piovano ha tenuto decisamente bene” (Amato) – rileggi l’articolo –, dichiarazioni smentite nelle settimane successive sino al disastro di domenica che ha imposto la chiusura per l’intera mattinata dell’importante collegamento viario.
Ha riscosso successo l’immagine de “la carogna” di Yvii24, (rivedi) che ha raffigurato Bonanno in tuta da sub mentre ripete l’ormai celebre frase, e ai più le parole del duo Bonanno-Amato sono sembrate un misto fra Fantozzi e Tafazzi, il personaggio creato da Aldo, Giovanni e Giacomo che se le dà sui “santissimi” con una bottiglia di plastica. Proprio di tafazzismo parla il segretario cittadino del Partito Democratico, Giuseppe Milazzo, che, in un documento politico, contesta il modus operandi dell’amministrazione Bonanno. Lo pubblichiamo integralmente
GLI ANNUNCI DELL’AMMINISTRAZIONE BONANNO UN BUCO NELL’ACQUA DEL VIALE DEI FIORI
Gli amministratori di Biancavilla avevano detto, in pompa magna, di aver risolto il problema dell’allagamento di viale dei Fiori e, invece, sono stati clamorosamente smentiti dalla prima pioggia d’inverno. Bonanno e Amato dicevano di aver ‘messo fine alla rassegnazione’, di ‘aver visto minori allagamenti’ e invece domenica Vigili urbani e Protezione civile sono stati costretti a chiudere al transito la strada. A rileggere il comunicato stampa del sindaco Bonanno e dell’assessore Amato sembra di assistere ad un caso di tafazzismo vero e proprio, ma l’autolesionismo degli amministratori si riflette sulla città e ciò non può essere tollerato.
Noi, a differenza loro, non puntiamo il dito contro un’oggettiva difficoltà che è squisitamente tecnica, i nostri amministratori dovrebbero cominciare a capire che sono pagati dai cittadini per affrontare e trovare soluzioni ai problemi della nostra comunità e non per scaricare su altri responsabilità. Adesso che hanno fallito, con chi se la prenderanno? Quale colpevole immaginario si inventeranno?
Da un anno e mezzo è questo il modus operandi dell’attuale Amministrazione che si rifugia nella propaganda per prendersi meriti inesistenti e si scrolla le responsabilità quando non è in grado di affrontare i problemi della città. Un bagno d’umiltà, certe volte, è un buon punto di partenza ed evitare di sbandierare toni trionfalistici che, come nel caso di viale dei Fiori, si rivelano per quello che sono: un enorme buco nell’acqua.
Avv. Giuseppe Milazzo
Coordinatore PD
Circolo di Biancavilla