Mercoledì all’Istituto “Don Bosco” suonerà la prima campanella dopo l’operazione antibulli. Rizzo: «Scuola attrezzata contro il disagio»
Sarà un inizio di anno particolare quello all’Istituto Comprensivo “Don Bosco”, di Santa Maria di Licodia, dopo l’operazione antibullismo avvenuta all’inizio di questa settimana che ha visto due studenti quindicenni allontanati da Licodia, e affidati a centri di accoglienza di Messina e Ragusa, ed il coinvolgimento di altri “bulletti” di 14 anni.
In questi giorni che precedono l’ingresso in classe – l’apertura dell’anno scolastico è fissata per mercoledì 14 settembre – nella cittadina e nella stessa scuola ci si è interrogati sui fatti accaduti.
Abbiamo chiesto ai vertici all’Istituto una intervista ed il dirigente ha delegato la Vicepreside Mirella Rizzo che a Yvii24 ha dichiarato: «Abbiamo ascoltato il disagio dei ragazzi e abbiamo detto loro di raccontare tutto ai genitori. Nei confronti di chi compiva atti di bullismo abbiamo avviato un’azione educativa tramite laboratori creativi».
E per il nuovo anno scolastico, come rassicurare gli studenti?
«La nostra scuola è molto attenta ai disagi; senza timore i ragazzi vengano e si rivolgano con fiducia agli insegnanti».